[13/06/2012] News toscana

A Livorno il Simposio internazionale sul monitoraggio costiero del Mar Mediterraneo

Organizzato dal Centro Europe direct del comune di Livorno unitamente al CNR-Consiglio nazionale delle ricerche, al IV Simposio internazionale scientifico "Il Monitoraggio Costiero Mediterraneo problematiche e tecniche di misura" rimane alto - e proseguirà ancora per domani - il confronto, iniziato ieri, attorno al delicato tema del monitoraggio costiero nel Mare Nostrum.

Organizzato in collaborazione con l'Istituto di Biometereologia di Sassari, il comune di Livorno, la Fondazione LEM, con CNR IBIMET, CeSIA, l'Accademia dei Georgofili e l'Università di Pisa e di Firenze, l'obiettivo del convegno è quello di illustrare, attraverso lavori scientifici, nuove proposte e promuovere azioni a favore della tutela dell'ambiente marino e costiero.

Oggi, si parlerà di "Dinamiche e protezione della flora e fauna del sistema litorale". Le coste sono un ambiente ecotonale di confine tra mare e terra. Caratteristiche peculiari di questo ambiente, oltre ad essere il punto di passaggio tra acqua, con alto contenuto di sali, e terra e ad avere dimensioni relativamente ridotte in senso ortogonale alla linea di riva, sono la grande dinamicità, e nel caso dei litorali sabbiosi, la grande instabilità  dovute a fenomeni  ciclici (cicli di marea e sinodici) ed a fenomeni imprevedibili (tempeste e mareggiate). L'insieme di queste caratteristiche ne fanno un sistema estremamente vulnerabile tanto che la sua flora e la sua fauna presentano adattamenti morfo-fisiologici, ecologici e comportamentali particolari. Il tema dell'incontro pomeridiano verterà sulla "Gestione e tutela integrata delle coste: profili economici e giuridici" in cui si intende affrontare i problemi del degrado dell'ambiente e delle risorse socio-economiche e culturali sperimentate dalle aree costiere europee e delle misure suggerite dalla Commissione europea per superarli.

Durante la mattinata di domani il tema affrontato riguarderà la "Geografia della fascia costiera: usi, processi e dinamiche del territorio". L'ambito costiero sotto l'aspetto culturale e sociale è da sempre terra di frontiera, luogo d'incontro tra popoli, religioni e culture. Le aree costiere rivestono un'importanza strategica in quanto espletano funzioni economiche, residenziali, di trasporto e ricreative di particolare rilevanza che dipendono dalle caratteristiche fisiche, dalla bellezza del paesaggio, dal patrimonio culturale, dalle risorse naturali.

Pur esistendo una molteplice varietà di zone costiere (per geografia, valore economico, risorse costiere, livello di sviluppo, ecc.), esse vanno comunque intese come sistemi interattivi mare-terra, dinamici e fragili, da tutelare, in modo complessivo ed integrato, in quanto aree "sensibili", in cui si concentrano attività spesso tra loro conflittuali.

La sessione è finalizzata a fornire indicazioni sullo stato attuale e sulla evoluzione temporale delle fasce costiere. Nel pomeriggio si parlerà invece di "Il paesaggio costiero: forme di antropizzazione di ieri e di oggi". Il tema tratta delle varie forme di antropizzazione e di intervento urbanistico e/o edilizio che hanno interessato le aree costiere e le zone ad esse strettamente relazionate per motivi ambientali e/o funzionali. Si tratta delle forme in vario modo artificiali costituenti eredità del passato o frutto di interventi recenti o attuali, che hanno modificato le coste con possibili conseguenze sull'assetto morfologico, ecologico, paesaggistico. Il tema affronta anche la problematica della pianificazione degli insediamenti costieri, dei porti e del loro riuso, del water front, delle attrezzature e insediamenti turistici e balneari, ecc.

Nella giornata di ieri sono invece stati presentati i lavori delle sessioni "Misure per l'ambiente e la produzione energetica in zona costiera" e "Morfologia ed evoluzione delle coste e dei fondali". Per ciò che attiene la produzione energetica sono stati portati contributi relativi alle soluzioni e problematiche legate alla conversione dell'energia, con particolare riferimento all'ambiente costiero.

In particolare si è parlato di grandi impianti eolici con tecnologia offshore, rigassificatori galleggianti o costieri, sistemi di conversione di energia del moto ondoso e delle correnti marine; sistemi di conversione di energia da biomasse (microalghe,...); stagni solari; sistemi integrati di conversione di energia e dissalazione (in particolare se con integrazione di fonti rinnovabili); sistemi di accumulo dell'energia in ambiente costiero (energia potenziale, di pressione, chimica, ...); integrazione di fonti rinnovabili (solare/eolico/moto ondoso/biomasse) nel contesto costiero e delle opere di difesa portuale e di protezione dei litorali. Per quanto riguarda la sessione "Morfologia ed evoluzione delle coste e dei fondali", si è parlato di indagine sulla genesi, la tipologia e l'evoluzione della linea di costa e della linea di riva, includendo il profilo sommerso e strutturazione fisica e no dell'area sommersa più in prossimità alla battigia o alla linea di costa.

Una novità di questa quarta edizione del Simposio è costituita da una sessione fotografica, nella quale gli autori possono presentare dei testi brevi. Per le tre migliori foto, con didascalia, è prevista una targa premio. Tra le attività collaterali, da segnalare, oltre alle visite al Museo di Storia Naturale, una Mostra di fotografia subacquea della fauna prevalente nel Mediterraneo, curata da G. Fasano e da L. Gutierrez che evidenzieranno come, negli ultimi anni, attraverso il canale di Suez sono giunte nel mar Mediterraneo oltre 250 specie di pesci e invertebrati tropicali contro rarissime specie mediterranee di esseri viventi che hanno compiuto il percorso inverso. 

 

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