[04/06/2012] News toscana

Recupero dei 102 fusti mancanti, Bramerini: «Intervenga la Marina Militare»

Come noto 102 fusti pieni di rifiuti tossici caduti dall'Eurocargo Venezia giacciono nei mari della Toscana dal 17 dicembre scorso, senza che ad oggi ci sia un vero progetto di recupero (Grimaldi per ora pare intenzionata a portare a termine solo le operazioni di recupero dei 98 bidoni che sono stati individuati). Intanto nella sede del Comune di Livorno è stato fatto il punto della situazione, alla presenza dell'assessore comunale all'Ambiente Mauro Grassi, dell'assessore provinciale Nicola Nista e del responsabile del Dipartimento provinciale dell'Arpat Stefano Rossi.

L'assessore regionale Anna Rita Bramerini, impossibilitata a partecipare al tavolo tecnico, ha comunque fatto sapere la posizione della Regione. «Sulla ricerca e il recupero dei bidoni dispersi in mare dall'Eurocargo Grimaldi gli enti locali non hanno mai abbassato la guardia, anche tenendo conto del fatto che le competenze sono tutte in capo alla Capitaneria di Porto- ha dichiarato Bramerini - L'impegno degli enti locali è dimostrato dal fatto che questa volta ai monitoraggi ambientali e sulla sicurezza alimentare, cui hanno sempre partecipato Arpat, Istituto Zooprofilattico di Livorno e Istituto Superiore di Sanità, segue il recupero della parte del carico ritrovata».

L'assessore, richiamando le responsabilità di Grimaldi, ha spiegato che nella vicenda devono essere maggiormente coinvolte le autorità nazionali. « In queste ore partirà una richiesta congiunta di Comune, Provincia e Regione Toscana al Governo, perché il ritrovamento dei fusti mancanti sia portato a termine nel più breve tempo possibile, anche ricorrendo alla Marina Militare, che ha tutti gli strumenti e le competenze per svolgerlo. In ogni caso i costi dell'operazione dovranno essere posti a carico della Grimaldi».

L'assessore in merito alla sicurezza del trasporto navale nell'Arcipelago toscano chiede maggior polso al governo in modo che faccia rispettare la normativa. «Nell'Arcipelago toscano si sono verificati troppi incidenti, dimostrazione del fatto che le normative di sicurezza non vengono rispettate. E' necessario che il ministero delle Infrastrutture e Trasporti faccia in modo che il decreto sulla navigazione a distanza di sicurezza dalla costa sia effettivamente applicato. Da parte nostra ci siamo già attivati perché i monitoraggi ambientali proseguano per tutta la durata delle operazioni di rimozione, così da avere sempre un controllo sulla qualità delle nostre acque e della biodiversità», ha concluso Bramerini.

Torna all'archivio