[28/05/2012] News

Los Angeles vieta i sacchetti di plastica e diventa il pił grande comune anti-shopper degli Usa

Il Los Angeles City Council ha approvato con 13 voti a favore ed uno contrario il divieto assoluto di distribuire i sacchetti di plastica nei supermercati, nei negozi di alimentari e nelle farmacie all'interno dei confini cittadini. La  metropoli californiana attuerà il divieto gradualmente, in tre fasi, «Per arginare lo spreco ambientale e fiscale associato con la distribuzione, la raccolta e lo smaltimento dei sacchetti monouso».

Dopo che l'amministrazione cittadina ha completato un'analisi ambientale è stata emessa l'ordinanza  definitiva che afferma che «La distribuzione dei sacchetti di plastica sarà vietata dopo un periodo di transizione di 6 mesi». Dopo altri sei mesi nei quali le scorte rimasta dovranno essere comunque fornite solo dopo il pagamento di 10 centesimi di dollaro a sacchetto, saranno immessi sul mercato solo sacchetti di carta per scoraggiare l'utilizzo degli shopper di plastica. Dopo un nuovo rapporto il Consiglio comunale di Los Angeles dovrà valutare il divieto puro e semplice dei sacchetti monouso, compresi quelli di carta.

La "phase-out"  dovrebbe iniziare all'inizio del 2013, consentendo alla città con 4 milioni di residenti una graduale transizione verso la pratica di fare la spesa solo con borse riutilizzabili. Attualmente a Los Angeles vengono distribuiti quasi 2 miliardi di sacchetti di plastica monouso e 400 milioni di sacchetti di carta all'anno.

Esulta l'associazione ambientalista Heal the Bay, che per 5 anni ha condotto la battaglia legislativa per far emanare il divieto delle borsine di plastica come parte e delle sua campagne in corso per combattere l'inquinamento da  plastica nei mari e nei centri abitati della California: «Il Los Angeles City Council ha fatto un passo prudente per proteggere il nostro ambiente e rafforzare la nostra economia - ha detto James Kirsten, responsabile qualità dell'acqua di Heal the Bay. - l voto sottolinea ulteriormente il fatto che per sacchetti monouso in California i giorni sono cintati». Con questo voto la città diventa il più grande comune della nazione ad agire contro l'utilizzo degli shopper di plastica, una decisione che potrebbe aprire la strada ad un divieto per l'intera California, che il governo Statale potrebbe prendere in considerazione già quest'estate.

Il consigliere comunale Paul Koretz, che ha presentato la proposta, ha detto: «Sono in delirio ed eccitato per il  passaggio di questa misura. Da quando ho sentito parlare dell'isola galleggiante di plastica nel Pacifico, mentre ero ancora nel parlamento dello Stato, ho cercato di portare avanti la palla per la messa al bando sacchetti di plastica in questo Stato. Con la decisione odierna, abbiamo compiuto un passo da gigante in questa direzione. Come più grande città del Paese a vietare i sacchetti di plastica, spero di dare un esempio che il resto del mondo seguirà. I miei ringraziamenti vanno alla grande Heal the Bay ed a  tutte le altre organizzazioni ambientaliste collegate per gli anni di leadership e attivismo su questo tema».

Un altro esponente del  Los Angeles City Council, José Huizar, spiega che «Come presidente della commissione energia e ambiente, ho fissato l'obiettivo di mandare avanti il più presto possibile la "reusable bag initiative", dopo che aveva languito per parecchi anni. Ho lavorato con i miei colleghi, sono orgoglioso del lavoro che abbiamo fatto per monouso tenere i sacchetti di plastica fuori dalle nostre discariche, dai fiumi e dagli oceani».

Con questo voto un californiano su 4 vive in una città che ha adottato delibere per vietare o limitare l'uso dei sacchetti di plastica. 47 comuni dello Stato hanno adottato ordinanze che vietano gli shopper di plastica e la maggior parte vieta già anche quelli di carta, mentre decine di amministrazioni stanno prendendo in considerazione il divieto dei  sacchetti di plastica nel prossimo futuro.

Una rivoluzione alla quale, volenti o nolenti, si stanno adeguando produttori, rivenditori e i governi; i cittadini stanno spingendo per una moratoria californiana sui sacchetti di plastica monouso. Heal the Bay sta sostenendo la proposta di legge della parlamentare Julia Brownley che vieterebbe i sacchetti di plastica e scoraggerebbe l'uso dei sacchetti di carta in tutto lo Stato della California e fa notare che «I comuni della California spendono quasi 25 milioni dollari ogni anno solo per raccogliere e smaltire i rifiuti dati dai sacchetti di plastica. Meno del 5% dei sacchetti di plastica vengono riciclati ogni anno in tutto lo Stato». Eric Garcetti, un altro consigliere comunale che appoggiava da tempo il provvedimento, ricorda che «I sacchetti di plastica intasano le nostre discariche, intasano i sistemi di drenaggio e degli impianti dei  rifiuti. Il divieto ci aiuterà a mantenere le comunità coese, sane  e pulite». 

Il vero intento politico del Los Angeles City Council  è quello di vietare l'utilizzo sia degli shopper di plastica che dei sacchetti di carta, portando ad un maggiore utilizzo di sacchetti riutilizzabili Secondo  Heal the Bay «La produzione di sacchetti di carta esaurisce le nostre foreste e le risorse naturali, emette gas serra e inquina la nostra acqua con sostanze chimiche tossiche utilizzate nel processo di produzione della pasta e della carta. Le borse "heavy-duty" riutilizzabili sono convenienti alternative ecologiche che sono state accolte da centinaia di milioni di consumatori in tutto il mondo».

 

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