[23/05/2012] News

L’Ue propone un nuovo programma quadriennale per il reattore comunitario ad alto flusso

Il Consiglio europeo propone di adottare un nuovo programma quadriennale (2012-2015) per il funzionamento del reattore comunitario ad alto flusso (Hfr). E questo perché l'attuale programma di ricerca supplementare è scaduto il 31 dicembre 2011.

Il 25 maggio 2009 il Consiglio ha adottato un programma di ricerca supplementare triennale (2009-2011), attuato dal Centro comune di ricerca (Jrc) per la Comunità europea dell'energia atomica, relativo al funzionamento del reattore situato presso l'Istituto per l'energia del Ccr a Petten, nei Paesi Bassi.

Il contributo per il programma di ricerca supplementare 2009-2011 è stato conferito da tre Stati membri partecipanti, ossia Paesi Bassi, Francia e Belgio, per un importo complessivo pari a 35 milioni di euro per il triennio. Tale importo comprendeva le disposizioni relative agli accantonamenti annuali per la disattivazione del reattore nonché gli accantonamenti per la disattivazione per il 2008, nel quali il funzionamento dell'Hfr non era coperto dal precedente programma supplementare.

La finalità principale del programma di ricerca supplementare dell'Hfr è fornire un flusso continuo e affidabile di neutroni a fini sperimentali. I campi oggetto della ricerca sono scariati: materiali nucleari e scienza dei combustibili per migliorare la sicurezza dei reattori nucleari (fusione e fissione), la ricerca sull'obsolescenza e la gestione del ciclo di vita dei reattori, la ricerca sui cicli di combustibile avanzati e la gestione dei rifiuti. L'HFR funge anche da struttura per la formazione e ospita studenti e ricercatori a livello di dottorato e post-dottorato che svolgono attività di ricerca nell'ambito di programmi nazionali o europei. Il reattore serve anche alla produzione commerciale di radioisotopi che coprono oltre il 60% dei 10 milioni di diagnosi mediche effettuate annualmente in Europa.

Nella scheda finanziaria questo nuovo programma supplementare menziona il contributo da parte di tre Stati membri partecipanti (Paesi Bassi, Francia e Belgio) che ammontano a 31,400 milioni di euro. Tali importi, maggiorati degli introiti commerciali previsti, garantiscono uno stanziamento operativo sufficiente per bilanciare i costi previsti del reattore per il periodo 2012-2015. Il bilancio prevede disposizioni relative alla disattivazione del reattore, nonché i relativi costi, i servizi pubblici, l'assicurazione e la gestione del combustibile esaurito.

La Commissione afferma che "l'Hfr può contribuire, sulla base di adeguati finanziamenti, all'esecuzione dei programmi comunitari nell'ambito o al di fuori dei programmi quadro. Questa partecipazione avverrà su base competitiva oppure mediante la vendita di servizi di radiazione agli istituti del CCR, nell'attuazione delle loro rispettive attività". Ciò significa che la Commissione non parteciperà con fondi del proprio bilancio istituzionale al finanziamento del costo di esercizio.

 

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