[18/05/2012] News

Dossier del Parco della Maddalena a Clini dopo l’interrogazione Ecodem

Italia Nostra difende il presidente Bonanno

Il 14 maggio il presidente del Parco nazionale  di La Maddalena, Giuseppe Bonanno, ha inviato al ministro dell'ambiente Corrado Clini un dossier in risposta all'interrogazione parlamentare presentata dai senatori Pd Della Seta e Ferrante riguardante la gestione dell'area protetta terrestre e marine. In una nota inviata a greenreport.it si legge che «L'Ente ha ritenuto opportuno fornire, con la massima tempestività, importanti elementi di sintesi utili a rimuovere ogni equivoco sulla correttezza dell'operato del presidente, del Consiglio direttivo e della struttura tutta dell'Ente: correttezza che non è mai venuta meno né è mai stata messa in discussione da alcun organo di controllo».

Secondo il dossier «Risulta priva di fondamento l'affermazione - cui è stata attribuita ampia valenza nell'interrogazione - per cui negli ultimi sei anni della gestione dell'Ente Parco "sono stati sostituiti ben 3 direttori". In particolare, nel caso del primo Direttore, nominato nel 2004, egli ha terminato il proprio mandato alla scadenza naturale dello stesso con varie criticità, alcune delle quali hanno portato alla nomina di un Commissario ad acta. Per quanto attiene al "secondo" Direttore, si fa presente che il medesimo non ricopriva tale incarico, ma si era in realtà trattato della estensione delle funzioni del succitato Commissario, nelle more dell'espletamento delle procedure per la nomina del nuovo dirigente da parte del Ministero. Le ampie competenze del professionista, attuale Direttore dell'Area marina protetta di Capo Carbonara, non sono state sufficienti per permettere al Consiglio direttivo del Parco di includerlo nella rosa di nominativi da sottoporre al potere di nomina ministeriale, giacché carente del requisito essenziale dell'iscrizione all'Albo dei direttori di parco».

Per quanto riguarda l'ultimo Direttore, la nota ricorda che era già «Collocato in pensione al momento della sua nomina nel 2010 - le norme impongono infatti specifici limiti in simili casi - il medesimo aveva sottoscritto con l'Ente un contratto che giungeva alla naturale scadenza il 12 maggio di quest'anno e ogni differente determinazione di prolungamento del contratto avrebbe contrastato con i principi di trasparenza degli atti e pubblicità delle procedure di selezione degli organi gestionali dirigenziali. L'espletamento di tutte le procedure e l'ordinaria amministrazione in preparazione della stagione, negli scorsi anni rese standardizzate e routinariamente portate avanti dagli uffici anche grazie all'organizzazione impartita all'Ente Parco, non è mai stata messa in discussione».

Nel dossier inviato al Ministro dell'ambiente Bonanno fornisce anche osservazioni riguardanti il bando regionale per il "finanziamento di azioni innovative e sperimentali del Piano di azione ambientale" citato da Della Seta e Ferrante, «Per il quale la carenza di un progetto preliminare ha in realtà comportato l'impossibilità di adottare l'atto, e alla questione del Piano per il Parco, per cui si è tracciato un percorso di quanto sinora realizzato dall'Ente, anche allo scopo di smentire l'affermazione - priva di riscontro - per cui la discontinuità di gestione sarebbe "una delle cause che ne ha impedito l'adozione». 

IOl dossier si occupa anche altre parti dell'interrogazione dei due senatori Ecodem: «Ad esempio, per quanto concerne l'accusa di "straordinaria efficienza del presidente Bonanno nelle assegnazioni di incarichi, onorifici o onerosi", è priva di fondamento, sia per quanto riguarda l'incarico del Presidente, impropriamente definito "Direttore" con riferimento al progetto comunitario definito Pmibb, sia per quanto riguarda l'assegnazione di incarichi a consulenti esterni, accusa da rigettare in toto poiché il Presidente non ha facoltà di simile natura».

Anche l'affermazione che non sarebbero "stati raggiunti obiettivi apprezzabili nel miglioramento degli standard di tutela del territorio del parco", secondo l'E nte parco «E' smentita dalle informazioni di carattere scientifico rese disponibili nel corso degli ultimi anni dell'attuale gestione grazie ad un'intensa attività di monitoraggio svolta in diversi ambiti e dalle iniziative assunte proprio per perseguire l'obiettivo della tutela ambientale». Il dossier inviato al ministro elenca tutte le iniziative prese dal Parco e le ed integra «Con una lista vista e dettagliata delle attività e degli obiettivi più significativi raggiunti negli ultimi anni, che spaziano dall'ambito amministrativo con la riorganizzazione ex novo dell'Ente Parco a quello interistituzionale, con la valorizzazione della rete di relazioni esterne anche a livello internazionale e la partecipazione in qualità di partner a cinque progetti comunitari; e ancora in quello della fruizione ecosostenibile dell'Arcipelago col ripristino della rete sentieristica dell'Isola di Caprera, da anni in stato di abbandono, ai lavori pubblici con l'effettuazione effettuazione di interventi infrastrutturali nel Centro di educazione ambientale (Cea) del Parco a Caprera e la realizzazione di un impianto fotovoltaico che alimenta gli immobili presenti nell'area».

Per quanto riguarda il dolente tasto dei problematici rapporti con l'amministrazione comunale, il dossier ricorda comunque che «Sono molte le attività svolte congiuntamente proprio con l'ente locale, a smentire il pessimo stato delle relazioni: basti ricordare le attività di sensibilizzazione e di pulizia delle spiagge, che negli ultimi anni sono sempre state effettuate congiuntamente tra Parco, Comune e Provincia di Olbia-Tempio, e il progetto di mobilità sostenibile di bike sharing, finanziato a seguito della partecipazione dei due enti ad un bando del ministero dell'ambiente. In recenti occasioni l'Ente ha inoltre integrato l'azione dell'ente locale, come ad esempio le operazioni di disinfestazione degli arenili, per le quali fornisce tuttora supporto a terra e a mare, e il contenimento delle colonie feline, per cui l'Ente Parco ha già avviato campagne di sterilizzazione degli animali. Anche per quanto concerne il posizionamento di cavi tarozzati per garantire la sicurezza balneare in circa trenta arenili, è l'Ente ad operare in stretta collaborazione la Capitaneria di porto. Persino la presentazione da parte del Comune di La Maddalena della documentazione di supporto all'ottenimento della "Bandiera Blu" 2012 è stata realizzata in collaborazione col Parco: le schede relative alle attività di educazione ambientale - criterio imperativo per l'assegnazione del riconoscimento - contenenti informazioni sulle numerose attività di sensibilizzazione portate avanti con grande slancio negli ultimi anni dall'area protetta, sono state infatti redatte proprio dell'Ente gestore»

Da segnalare infine che in difesa di Bonanno scendono in campo Italia Nostra e l'associazione  naturalistica "G. Cesaraccio" che collabora da più di 10 anni con il Cea degli Stagnali, che in un a lettera a Clini e asl presidente e all'assessore all'ambiente della Regione Sardegna respingono le  «Pressioni politiche» contro il presidente del Parco, il cui lavorio  invece avrebbe avuto «Riflessi positivi per il territorio in termini ambientali e culturali, creando anche concrete premesse per una riconversione in chiave ecosostenibile di una modesta parte dell'economia dell'Arcipelago». 

Le due  associazioni  auspicano che ministro e Regione rigettino «I tentativi di tutti  quei soggetti che, evidentemente troppo lontani dal territorio e quindi non  a conoscenza  della  realtà maddalenina, dello stato dell'ambiente e delle attività svolte in  questi ultimi anni d all' Ente P arco, tentano in modo subdolo ed iniquo di allungare l a propria ma no sul Parco N azionale, ponendo a rischio il percorso sin  qui svolto, che si basa su una visione dio medio e lungo periodo che piuttosto avrebbe bisogno di essere consolidata in futuro». Per questo Italia n Nostra e  "G. Cesaraccio" auspicano una riconferma di Bonanno che «Sarebbe sicura mente gradita alla  popolazione, con la   quale l'Ente, così come l'amministrazione comunale, dopo gli anni  "bui " di atteggiamento di chiusura, opposizioni e contrasti, sta finalmente riuscendo, proprio grazie ai risultati visibili e tangibili, ad instaurare un proficuo rapporto».

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