[17/05/2012] News toscana

Frana a Quercianella, approvato il progetto preliminare per il consolidamento del versante

Era il marzo 2011 quando una ventina di famiglie venne fatta evacuare da Quercianella per una frana. Dopo un anno, la Giunta comunale ha approvato il progetto preliminare per i lavori di consolidamento del pendio soggetto a movimenti franosi a Quercianella (importo 600 mila Euro).

Come è stato spiegato nel corso di una conferenza stampa dal vicesindaco (con delega alla Protezione Civile ) Bruno Picchi e dal responsabile della Protezione Civile del Comune, Leonardo Gonnelli, il progetto, realizzato dal Comune con la collaborazione del prof Massimo Losa della Facoltà di Ingegneria Civile dell'Università degli Studi di Pisa, prevede lavori ad altissimo tasso di tecnologia e di innovazione tesi a dare risoluzione al problema strutturale della zona.

Oggi, con l'approvazione del nuovo progetto, secondo l'amministrazione comunale si apre la fase per la risoluzione del problema strutturale che interessa direttamente circa 180 famiglie. Il quadro complessivo degli interventi (che saranno realizzati dopo l'approvazione del progetto definitivo che sarà sottoposto alla giunta tra circa un mese) si articolerà in due fasi successive. La prima fase, che si concluderà a settembre, prima dell'inizio della stagione piovosa, comprenderà gli interventi ritenuti strettamente necessari e da realizzare urgentemente nell'area in esame (nella realizzazione delle opere di regimazione idraulica superficiale e del sistema di dreni tubolari profondi a raggiera); la seconda fase comprenderà il sistema di dreni tubolari paralleli previsti nella parte bassa del pendio.

Gli interventi della prima fase consisteranno nella realizzazione di un pozzo di grande diametro e trivellato fino ad una profondità superiore ai 16 metri in una posizione baricentrica rispetto agli edifici presenti nel tratto di Via Falcucci. Per consentire lo scavo del pozzo drenante è necessaria la realizzazione di una corona di micropali che saranno collegati tra loro con centine in acciaio.

All'interno del pozzo saranno installati dei microdreni di lunghezza fino a 40 metri dentro il versante con una tecnologia all'avanguardia che viene definite "microtunneling". Tutto questo per ridurre considerevolmente la spinta dell'acqua nella parte alta del pendio. A questi interventi si aggiungono anche ulteriori lavori per il ripristino della configurazione idraulica dell'intero sistema mediante la realizzazione di una trincea drenante di modesta profondità dotata di canaletta e una serie di canalizzazioni superficiali.

Secondo quanto stabilito dal progetto, anche i privati dovranno fare la loro parte andando a verificare l'integrità delle canalizzazioni di scarico delle acque bianche, a sigillare tutte le fratture presenti sul terreno di proprietà e sulle aree pavimentate, a realizzare opere di drenaggio a tergo delle murature.Gli interventi della seconda fase consisteranno invece nella realizzazione di un sistema di dreni tubolari paralleli da installare in corrispondenza della superficie di scorrimento della frana. L'obiettivo fondamentale è quello di tenere sotto controllo le acque sotterranee le cui rapide escursioni possono determinare inneschi dei movimenti di dissesto.

Il computo metrico del progetto preliminare approvato evidenzia l'intervento avrà un costo di 600.000 Euro. Per il 45% sarà finanziato dai fondi già concessi per lavori pubblici dalla Regione Toscana, mentre per la restante parte se ne dovrà fare carico l'Amministrazione Comunale. Tra circa 30 giorni sarà presentato il progetto definitivo con tutti i necessari dettagli e particolari costruttivi, in stretta successione potrà essere approvato il progetto esecutivo e avviata la gara di appalto per la realizzazione degli interventi necessari.

 

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