[16/05/2012] News

Per tutelare la salute umana limiti all'utilizzo del dimetilfumarato

Il dimetilfumarato (Dmf) - biocida contro le muffe della pelle di mobilio o calzature - non potrà più essere utilizzato in articoli o loro parti in concentrazioni superiori a 0,1 mg/kg. E i prodotti o loro parti contenenti Dmf in concentrazioni superiori 0,1 mg/kg non potranno essere commercializzati, perché presentano un rischio per la salute umana e per l'ambiente.

E' l'Ue che lo stabilisce nel nuovo regolamento - pubblicato sulla Gazzetta ufficiale europea di oggi - che modifica il regolamento Reach del 2006 (nello specifico l'allegato XVII sulle restrizioni in materia di fabbricazione, immissione sul mercato e uso di talune sostanze, preparati e articoli pericolosi).

Il regolamento Reach - ossia quello concernete la registrazione, la valutazione, l'autorizzazione e la restrizione delle sostanze chimiche - prevede che, se uno Stato membro ritiene che la fabbricazione, la commercializzazione o l'uso di una sostanza, in una miscela o in un articolo comporti un rischio per la salute umana o per l'ambiente e che tale rischio debba essere affrontato e risolto, lo Stato possa predispone un fascicolo comunicando la propria intenzione all'Agenzia europea per le sostanze chimiche.

La Francia, dunque, ha preparato un fascicolo riguardante la sostanza dimetilfumarato nel quale ha dimostrato che il Dmf contenuto in articoli, o loro parti, in concentrazioni superiori a 0,1 mg/kg, presenta un rischio per la salute umana.  La Francia, dunque ha esortato l'Ue a disporre ulteriori misure che vadano oltre quelle già previste.

Nell'Unione, la commercializzazione e l'uso del Dmf nei biocidi non sono permessi e gli articoli prodotti nell'Unione non possono essere trattati con Dmf. Ma la direttiva 98/8/CE relativa all'immissione sul mercato dei biocidi non ha previsto limitazioni alle importazioni nell'Unione di articoli trattati con biocidi.

Così, la Commissione europea nel 2009 (con decisione 2009/251/CE) ha imposto agli Stati membri di garantire la non immissione o la messa a disposizione sul mercato di prodotti contenenti il biocida dimetilfumarato. E ha limitato la commercializzazione di prodotti contenenti la sostanza.

Nel parere dell'8 marzo 2011, il comitato per la valutazione dei rischi dell'Agenzia europea per le sostanze chimiche ha ritenuto che vietare l'uso del Dmf negli articoli o loro parti in concentrazioni superiori a 0,1 mg/kg e la commercializzazione di articoli o loro parti contenenti Dmf in concentrazioni superiori a 0,1 mg/kg sia la misura a livello Ue più appropriata per affrontare i rischi individuati e la più efficace per ridurli.

E nel parere del 14 giugno 2011, il comitato per l'analisi socioeconomica ha ritenuto che la misura proposta per il Dmf sia a livello Ue la più appropriata per affrontare i rischi individuati in termini di equilibrio tra vantaggi e costi socioeconomici che essa comporta.

Mobilio e calzature presenti sul mercato di vari Stati membri sono risultati essere la causa di danni alla salute di consumatori in Francia, Polonia, Finlandia, Svezia e nel Regno Unito. È stato accertato che i danni alla salute sono stati provocati dal Dmf, un biocida che contrasta l'azione di muffe che deteriorano la pelle di mobili o calzature durante lo stoccaggio o il trasporto in un clima umido.

Nella maggior parte dei casi il Dmf è contenuto in piccoli sacchetti fissati all'interno dei mobili o inseriti nelle scatole delle calzature. Evaporando impregna il prodotto e lo proteggeva dalle muffe. Ma ciò procura effetti negativi sui consumatori entrati in contatto con tali prodotti come disturbi respiratori acuti e dermatiti da contatto. La dermatite provocata è particolarmente difficile da trattare e la sensibilizzazione è irreversibile. Per la sua capacità sensibilizzante, l'esposizione al Dmf può provocare nei soggetti sensibili effetti collaterali negativi già in concentrazioni molto basse.

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