[10/05/2012] News

Parlamento europeo: «Nessun brevetto su vegetali ed animali prodotti con tecniche di selezione classiche»

La Commissione Ue non presenta più il rapporto sui brevetti della biotecnologia e dell’ingegneria dal 2005

Il Parlamento europeo vuole proteggere gli allevatori e gli agricoltori europei dai brevetti che hanno solo l'obiettivo di imporre  un protezionismo eccessivo «Che potrebbero ostacolare l'innovazione e il progresso». Con una risoluzione non vincolante adottata oggi 354 voti a favore, 192 contrari e 22 astenuti, gli europarlamentari affermano che «Prodotti quali i broccoli anticancerogeni o le mucche da latte ad alto rendimento, provenienti da tecniche di selezione classiche, non devono essere brevettati».

La risoluzione pone problematiche giuste, ma l'Europa rischia di predicare in casa nostra e di razzolare male nei Paesi in via di sviluppo, tanto che gli stessi europarlamentari riconoscono che «I brevetti costituiscono uno strumento importante per il trasferimento delle tecnologie» (quindi i brevetti made in Ue vanno benissimo...), ma sottolineano che «Quando i brevetti apportano una protezione troppo ampia, possono  soffocare l'innovazione e il progresso e danneggiare i piccoli e medi produttori bloccando l'accesso alle risorse genetiche animali e vegetali», che è proprio quello che hanno fatto le multinazionali europee ed americane andando a brevettare le risorse della biodiversità ed i saperi ancestrali dei popoli dei Paesi in via di sviluppo.

Il Parlamento europeo invita l'Ufficio europeo dei brevetti  «Ad escludere dalla brevettabilità i prodotti derivati da metodi di riproduzione convenzionali, cosi come i metodi stessi» e chiede anche che «La Commissione e gli Stati membri vigilino perché l'Unione continui ad applicare, nella sua legislazione in material di brevetti sull'ottenimento di vegetali ed animali, una esenzione generale in favore degli ottenitori».

Gli eurodeputati ricordano alla Commissione europea il suo dovere di presentare tutti gli anni «Un  rapporto sull'evoluzione e le implicazioni del diritto  dei brevetti nel settore della biotecnologia e dell'ingegneria genetica» e sottolineano che la Commissione «Non ha pubblicato rapporti di questo tipo  dal 2005». Il Parlamento europeo esige che «La  Commissione tratti, nel suo prossimo rapporto, l'incidenza della brevettazione dei metodi di ottenimento per i vegetali nel settore della produzione e dell'industria alimentare».

 

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