[08/05/2012] News toscana

Emergenza idrica in Toscana, Arpat: nonostante le piogge il problema rimane

Il mese di maggio è iniziato all'insegna della variabilità dal punto di vista meteorologico ed ha "consegnato" alla Toscana piogge più che necessarie. Ricordiamo che agli inizi di aprile la Regione aveva dichiarato lo stato di emergenza per la siccità, dopo un lungo periodo di assenza di piogge iniziato nel 2011.

A testimoniare la criticità della situazione, l'invaso di Bilancino che conteneva poco più di 37 milioni di metri cubi d'acqua, sui potenziali 69, facendo registrare un'altezza sul livello del mare di appena 244,84 metri. Nell'ultimo mese la situazione meteo è mutata, ma le piogge cadute serviranno scongiurare l'emergenza idrica per la prossima estate?

«Le piogge di questi ultimi giorni hanno ridotto, parzialmente, i rischi di un prolungato stato di emergenza idrica, il problema, però, rimane- hanno dichiarato da Arpat- La situazione non è da sottovalutare e va affrontata con l'impegno ed il coinvolgimento di tutti: cittadini, amministrazioni locali e gestori dei servizi idrici, anche perché quelli che ci aspettano sono i mesi più caldi e in genere meno piovosi dell'anno. Per comprendere la gravità della situazione possiamo dire che le piogge cadute in quest'ultimo periodo hanno determinato un aumento di capacità del lago di Bilancino di circa 1,5-2 milioni di metri cubi, che sono molto pochi, considerato il mancato riempimento del periodo invernale. Tanto per essere chiari possiamo dire che in termini di disponibilità di acqua le recenti piogge ci hanno concesso pochi giorni in più di autonomia idrica, ma nulla di più».

Greenreport ha sempre invitato alla massima prudenza e ricordato che per scongiurare la carenza idrica che si potrebbe verificare in autunno, vista la condizione di partenza, non sarebbero bastati pochi giorni di pioggia. E questa posizione la confermiamo ancora oggi. Ma i numeri comunque devono tornare.

Sul sito web di Publiacqua Spa, che gestisce anche l'invaso di Bilancino, è riportato che al 2 maggio erano stati invasati 45 milioni di metri cubi di acqua con un altezza del lago sul livello del mare di 246 metri. E in questi ultimi giorni è piovuto ancora. Siamo quindi ad un incremento di circa 8 milioni di metri cubi e non di 2. Ciononostante condividiamo la preoccupazione e la prudenza di Arpat e quanto hanno deciso molte amministrazioni locali impegnate nell'adottare provvedimenti rivolti al risparmio di risorsa per garantire una riserva d'acqua, prioritariamente per gli scopi idropotabili.

Ad esempio la provincia di Firenze ed i suoi 44 comuni adotteranno le ordinanze predisposte dalla stessa Amministrazione provinciale, di limitazione degli usi domestici d'acqua. Tali provvedimenti si uniscono ai divieti di prelievo dai corsi d'acqua, per usi non prioritari.

Riportiamo sotto i 12 suggerimenti utili forniti ai cittadini dalla provincia di Firenze, per risparmiare l'acqua:
 IL RISPARMIO NASCE DAL RUBINETTO: applica ai rubinetti i "frangigetto" e gli "erogatori a basso flusso" alle docce. Un sistema semplice ed economico che ti farà risparmiare diverse migliaia di litri d'acqua (fino al 50%).
 MANUTENZIONE PREZIOSA: OCCHIO ALLA GOCCIA!: un rubinetto che gocciola non solo rende nervosi, ma è anche causa di uno spreco non indifferente: una goccia dopo l'altra e, alla fine della giornata, possono perdersi decine di litri! 90 gocce al minuto sprecano 4000 litri d'acqua all'anno!
 CONSUMI SOSPETTI: OCCHIO AL CONTATORE!: se il contatore gira con i rubinetti chiusi, si è verificata una perdita nell'impianto idrico. In tal caso contatta un tecnico specializzato
 LO SCARICO PESA SUI CONSUMI: oltre il 30% dei consumi idrici domestici sono imputabili allo sciacquone: ogni volta che si preme il pulsante si consumano 10 litri d'acqua. Basterebbe evitare il completo scarico dello sciacquone dotando quest'ultimo dei moderni sistemi di scarico che erogano diverse quantità di acqua a seconda dell'esigenza (si risparmia fino al 60% di acqua) o attraverso l'utilizzo di un pulsante dotato di "Stop".
 MEGLIO LA DOCCIA!: un bel bagno rilassa ma consuma 150 litri d'acqua: più del triplo del consumo di una doccia (dai 30 ai 50 litri).
 LAVA I DENTI NON IL LAVANDINO!: tieni aperto il rubinetto solo per il tempo necessario mentre ti lavi le mani o i denti o quando ti radi la barba. Chiudi sempre il rubinetto quando l'acqua non serve. Risparmierai fino a 14 litri.
 NO ALL'ACQUA CORRENTE: USALA SOLO QUANDO SERVE!: quando lavi i piatti oppure fai lo shampoo, non è indispensabile usare l'acqua corrente: raccoglila in una bacinella o nel lavello ed avrai un risparmio. Nella preparazione dei pasti vengono sporcate più stoviglie del necessario: raccogli anche l'acqua quando scoli la pasta asciutta, possiede un notevole potere sgrassante. Usala per il primo lavaggio di piatti, posate e pentole e risparmi oltre 100 litri d'acqua in un anno!
 FRUTTA E VERDURA... A BAGNO: è una cattiva abitudine quella di lasciare la frutta e la verdura sotto l'acqua corrente: per lavarla bene basta tenerla a bagno in una vaschetta con un pizzico di bicarbonato.
 IL RISPARMIO HA SCOPERTO... L'ACQUA CALDA:i rubinetti sono spesso lontani dalla caldaia che produce l'acqua calda. Bisogna far scorrere un bel po' di acqua prima che arrivi l'acqua attesa. Raccogli questa acqua "inutile" in un recipiente e utilizzala al posto di un "tiro" di sciacquone o per lavare i pavimenti.
 AL FRIGO IL PROPRIO COMPITO: per ottenere l'acqua fredda, non far scorrere l'acqua corrente per ore, ma semplicemente metti in frigo qualche bottiglia in più.
 ELETTRODOMESTICI: UN RISPARMIO A PIENO CARICO: la lavatrice e la lavastoviglie consumano acqua per ogni ciclo (80100 litri per la prima; 4050 litri per la seconda), indipendentemente dal carico di panni e stoviglie: per risparmiare acqua ed energia, utilizza questi elettrodomestici solo a carico pieno, diminuendo la frequenza dei lavaggi.
 UNA MANO ALL'AMBIENTE: riduci il consumo di detersivi: l'eccessivo uso di sostanze chimiche per la pulizia delle stoviglie e della casa provoca inquinamento e aumenta il consumo di acqua per la pulizia delle superfici insaponate.

 

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