[04/05/2012] News toscana

Alta tecnologia progettuale e costruzioni a basso contenuto tecnologico: un binomio per la sostenibilità

Il prossimo martedì 8 maggio, alle Facoltà di Ingegneria dell'Università di Pisa (Aula Magna Pacinotti in Largo Lucio Lazzarino, ore 16), si terrà l'incontro "High-Tech Design/Low-Tech Construction: ricerca, insegnamento, autocostruzione partecipata", quinto appuntamento del ciclo di seminari organizzati dal corso di laurea magistrale in Ingegneria Edile Architettura. Il tema dell'architettura sostenibile e partecipata sarà trattato da Paolo Cascone architetto specializzato in environmental parametric design alla Architectural Association di Londra. Attraverso il suo PhD, condotto tra la facoltà di Ingegneria di Roma e la AA school di Londra, Cascone ha sviluppato una metodologia progettuale nel campo dell'ecologic design, disciplina emergente tra high-tech design e low-tech construction. «La sfida attuale è quella di portare il design avanzato più vicino ai sistemi a basso contenuto tecnologico al fine di ottenere un'architettura sempre più sostenibile, quindi più vicino alle reali esigenze, e avere quindi le condizioni di poter essere realizzata anche dalle popolazioni meno abbienti».

Dopo aver lavorato come project manager in studi internazionali, nel 2007 cascone ha fondato il COdesignLab a Parigi, dove insegna come professore associato all'Ecole Speciale d'Architecture, per cui dirige il programma di ricerca "Urban Ecologies towards a performative urbanism". Alcuni dei suoi ultimi lavori sono proprio incentrati sulla self-construction (auto-costruzione), specificatamente all'applicazione di processi progettuali high-tech alle tecniche low-tech di costruzione. Prendendo spunto da un aforisma famoso di Henry Ford potremmo affermare che c'è vero sviluppo sostenibile quando un processo tecnologico partecipato porta vantaggi per tutti sul piano ambientale, sociale ed economico. 

 

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