[03/05/2012] News toscana

Capraia festeggia la rinascita dello Stagnone

Il Walking Festival 2012  sarà l'occasione per festeggiare e far conoscere  l'importante progetto di recupero dello Stagnone e la  riqualificazione ambientale dell'unico specchio d'acqua perenne dell'Arcipelago Toscano, che negli anni passati aveva rischiato di scomparire per l'aumento della vegetazione che ne aveva provocato l'interramento.

Lo Stagnone  è stato completamente recuperato grazie al Parco nazionale dell'Arcipelago Toscano e ad un finanziamento del ministero dell'Ambiente: adesso è nuovamente uno specchio d'acqua incantato tra i rilievi di Monte Forcone e Monte Rucitello, a 318 metri, nel cuore più nascosto della misteriosa e selvaggia Capraia. Si tratta di un laghetto di forma ovale  di circa 100 metri per 50, che occupa mezzo ettaro e in piena non raggiunge il metro di profondità.

In un comunicato il Parco spiega che lo Stagnone «Nel 2011 è stato oggetto di importante progetto di riqualificazione ambientale, dopo che da circa un ventennio il canneto aveva progressivamente invaso lo specchio d'acqua chiudendolo quasi completamente. In assenza di interventi, questa zona umida dell'Arcipelago sarebbe in breve tempo scomparsa e con essa anche le preziose rarità botaniche che contiene. Lo Stagnone, inoltre, è un luogo simbolo dell'isola di Capraia, meta obbligata per gli escursionistici che frequentano l'isola soprattutto in questo periodo, quando le bianche fioriture di ranuncolo ricoprono interamente lo specchio d'acqua».

Per festeggiare il suo recupero, avvenuto a tempo di record (poco più di  un anno), il Parco Nazionale ha organizzato un evento pubblico che prevede un incontro con i progettisti e i botanici che hanno curato il progetto di riqualificazione il 5 maggio ore 17.30, presso la Salata del Porto. La mattina del 6 maggio, alle 9,00, è prevista l'escursione allo Stagnone, raggiungibile solo a piedi attraverso un'antica mulattiera che parte dal centro abitato di Capraia, il comune meno popolato della Toscana, accompagnati direttamente dagli esperti che hanno elaborato il progetto di recupero.

 

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