[02/05/2012] News

Nucleare non sicuro: Greenpeace "attacca" la centrale di Bugey in parapendio

Oggi alle 7, 40, un militante di Greenpeace France, a bordo di un parapendio a motore, ha survolato la centrale nucleare di Bugey, ad Ain, a 35 km ad est di Lione, penetrando senza nessuna difficoltà in uno spazio aereo proibito. Grenpeace sottolinea che «Dimostrando la vulnerabilità delle installazioni nucleari alla minaccia aerea. è riuscito a depositare dei fumogeni su uno dei reattori ed è atterrato all'interno del sito». Poi l'attivista è stato immediatamente arrestato.

Le centrali francesi non sono progettate per resistere alla caduta di un aereo di linea. Proprio oggi Greenpeace pubblica lo studio "Vulnerability on French nuclear power plants to au aircraft crash", realizzato da Iohn H. Large, un esperto britannico, che dimostra come «La caduta di un aereo di linea su una c entrale nucleare, giudicata poco probabile dalle autorità di controllo, non è mai stata tenuta di conto nei progetti, né durante la gestione dei nostri impianti».

Secondo Greenpeace France, in caso di disastro o attentato aereo 58 reattori nucleari francesi avrebbe ro problemi molto seri, così come gli edifici che ospitano le piscine di raffreddamento dei combustibili irradati che «sarebbero sottoposte ad un rischio di perforazione o di cedimento delle loro strutture Queste piscine, che contengono spesso più combustibile radioattivo degli stessi reattori, possono essere all'origuine di un grande incidente nucleare.

I 34 reattori da 900 MW, quelli di Bugey, ma anche quelli di Fessenheim, Gravelines, Dampierre, Blayais, Chinon, Saint-Laurent e Cruas, sono particolarmente vulnerabili alle aggressioni esterne a causa di un confinamento primario in cemento semplice, accoppiato ad una parete metallica interna.

Greenpeace France pubblica anche il video inedito (che trovate qui sotto) che mostra le immagini aeree dell'impianto di ritrattamento del combustibile nucleare di Hague e spiega che «Queste immagini, girate n el novembre 2011 da un apparecchio volante equipaggiato con una telecamera, sono un'altra prova che nulla è stato fatto per prendere seriamente di conto la minaccia di un attacco aereo sulle installazioni nucleari francesi. Nel sito di la Hague sono stoccate più di 10.000 tonnellate di combustibile irradiato nelle sue piscine di raffreddamento, così come 64 tonnellate di plutonio. Questi materiali altamente radioattivi sono protetti solo da semplici edifici, senza un rafforzamento specifico contro la minaccia aerea».

Probabilmente il parapendio corsaro di Greenpeace è atterrato anche sul'incandescente finale di campagna elettorale francese, con Sarkozy che si è speso per l'assoluta sicurezza delle centrali nucleari francesi ed il prudente Hollande che vorrebbe mettere un freno alla costruzione di nuove centrali e non sostituire quelle più vecchie, riducendo così gradualmente l'energia atomica francese del 30%.

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