[26/04/2012] News toscana

Carbon footprint e ciclo vita dei prodotti: tavolo tecnico tra ministero dell’Ambiente e imprese selezionate

Tra le 22 aziende anche un caseificio toscano

Si è svolto il primo incontro del tavolo tecnico fra ministero dell'Ambiente e le aziende selezionate per il carbon footprint. Le imprese sono state scelte attraverso un bando (chiuso il 2 dicembre 2011 e che ha una dotazione di 1 milione e 600 mila euro), per il finanziamento di progetti per l'analisi dell'impronta di carbonio nel ciclo di vita dei prodotti di largo consumo, ai fini della individuazione ed attuazione delle misure per la riduzione delle emissioni di gas ad effetto serra.

Obiettivo del tavolo è quello di monitorare e verificare le iniziative progettuali presentate e, sulla base delle esperienze nazionali, mettere a punto e sperimentare metodologie di settore per il calcolo dell'impronta di carbonio. Sono state selezionate 22 aziende che operano in diversi settori relativi ai beni di largo consumo (latte, acqua, distribuzione, prodotti alimentari e surgelati, vini e olio, grafica, industria). «La misurazione della carbon footprint, l'elaborazione di misure per la riduzione dei gas serra nei processi produttivi, la diffusione di buone pratiche in questo campo rappresenta per il sistema delle aziende italiane un driver non solo ambientale ma anche di competitività visto il rilievo e l'importanza che oggi sul mercato viene dato ai requisiti "ecologici" dei prodotti - ha dichiarato il ministro dell'Ambiente Corrado Clini - La sperimentazione su vasta scala della metodologia del calcolo dell'impronta di carbonio diventa quindi anche un importante strumento di sviluppo economico e commerciale in direzione di un'economia sempre più sostenibile».

I progetti presentati si articolano nelle seguenti fasi di sviluppo: individuazione dei prodotti di largo consumo oggetto dell'analisi dell'impronta di carbonio; analisi dell'impronta di carbonio nelle diverse  fasi del ciclo di vita dei prodotti individuati; individuazione delle possibili misure da attuare per la riduzione delle emissioni nel ciclo di vita dei prodotti individuati; individuazione delle possibili misure per la neutralizzazione dell'impronta di carbonio; individuazione della strategia e delle iniziative di comunicazione al pubblico dei risultati del progetto. Tra le 22 aziende selezionate è presente anche il caseificio dell'Amiata Spa di Casteldelpiano, in provincia di Grosseto, che si è distinto per il suo impegno sulle fonti rinnovabili avendo realizzato due parchi fotovoltaici.

Le aziende selezionate sono: Caseificio Amiata S.p.A.; SUNCOVER S.p.A.; BAUXT S.p.A.; Acqua Minerale San Benedetto S.p.A.; Lete S.p.A.; COOP ITALIA; Latteria Montello S.p.A.; Distretto Latte SCARL; Cantine San Marco; CISPA SPA; Industrie Rolli Alimenatri S.p.A.; ERIDANIA SADAM S.P.A.; Azienda Agraria Seggiano di Paolo Fantozzi; GRANAROLO S.P.A.; Agricola Castello Monte Vibiano Vecchio; Grafiche Bovini s.r.l.; Sorrento Sapori e Tradizioni srl; Attività Riunite Alimentare; Gruppo Millepiani S.c.a.r.l.; ECOR NATURASÌ SPA;  Ai.Trai srl; Emilceramica SPA.

 

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