[18/04/2012] News

Euratom, reattore ad alto flusso (Hfr): dalla Commissione Ue la relazione annuale sul funzionamento

Confermato il ruolo determinante per l’approvvigionamento di isotopi per uso medico

Nel 2009 il Consiglio Ue ha approvato un programma triennale di ricerca supplementare (2009-2011) sul funzionamento del reattore ad alto flusso (Hfr) di proprietà della Comunità europea dell'energia atomica (Euratom) a Petten (Paesi Bassi). Adesso la Commissione Ue presenta al Parlamento europeo e al Consiglio la relazione annuale sull'attuazione di tale programma di ricerca. Una relazione che descrive come sono stati conseguiti nel 2010 gli obiettivi di ricerca e funzionamento sicuro.

I principali obiettivi del programma sono essenzialmente due. Uno è di garantire il funzionamento sicuro e affidabile dell'Hfr allo scopo di assicurare la disponibilità del flusso di neutroni a fini sperimentali, e l'altro è di permettere l'uso efficiente dell'Hfr da parte di istituti di ricerca in un'ampia gamma di discipline: miglioramento della sicurezza dei combustibili e dei materiali per reattori nucleari di rilevanza per l'Europa, sanità - compreso lo sviluppo di isotopi medici per rispondere ai quesiti della ricerca medica -, fusione nucleare, ricerca di base e formazione, nonché gestione delle scorie nucleari.

Infatti, l'Hfr - che possiede una licenza d'esercizio rilasciata dall'autorità di regolamentazione nazionale olandese KFD (Kernfysische Dienst) - funge da impianto per la formazione che accoglie studenti e ricercatori a livello di dottorato e post-dottorato, permettendo loro di svolgere attività di ricerca nell'ambito di programmi nazionali o europei. Serve inoltre la produzione commerciale di radioisotopi che coprono più della metà dei 10 milioni di diagnosi mediche effettuate annualmente in Europa.

Al pari delle centrali nucleari, l'Hfr è sottoposto all'obbligo di un esame periodico in materia di sicurezza effettuato ogni dieci anni dall'Nrg (gruppo di consulenza e ricerca nucleare). Tanto che nell'aprile del 2011 l'Hfr è stato sottoposto anche a un'analisi indipendente detta "analisi integrata di sicurezza dei reattori per la ricerca".

Nel 2010 l'Hfr è rimasto in funzione solo per 143 giorni: è stato spento per procedere a una riparazione approfondita del Bottom Plug Liner (Bpl). Le attività di riparazione, ispezione e collaudo hanno richiesto 201 giorni.

Sono state svolte attività di manutenzione preventiva, correttiva e periodica di tutti i sistemi, strutture e componenti effettuate con l'obiettivo di permettere il funzionamento sicuro e affidabile. La prova periodica di perdita prevista dai requisiti per ottenere la licenza (0,2 bar di sovrapressione per un periodo di 24 ore) e l'approfondita ispezione in servizio che comprende le misurazioni del Bottom Plug Liner sono state superate con successo, e non si è verificato alcun incidente secondo la classificazione della Scala internazionale degli eventi nucleari.

Le attività di ricerca si sono concentrate sulla gestione di NeT, la rete europea per la standardizzazione delle tecniche neutroniche per l'integrità strutturale (le principali attività sperimentali nel 2010 hanno riguardato studi sulla diffusione a piccolo angolo dei processi di invecchiamento dei materiali); sulla misurazione della tensione residua mediante diffrazione neutronica, esaminando l'evoluzione microstrutturale in acciai rinforzati tramite invecchiamento termico e studiando l'accelerazione termica del decadimento radioattivo; sulla tecnologia del reattore a fusione e di sistema azionato da acceleratore relativa all'analisi di irraggiamento e post-irraggiamento di grani di berillio, acciai e saldature.

Inoltre sono stati effettuati  esperimenti di irraggiamento del combustibile in relazione alla trasmutazione di attinidi secondari per ridurre la radiotossicità delle scorie nucleari; esperimenti di irraggiamento del combustibile per studiare le capacità di ritenzione dei prodotti di fissione ed esperimenti per studiare la degradazione del materiale strutturale del reattore sotto irraggiamento (grafiti, composti, leghe di tungsteno e acciaio).

Per quanto riguarda la produzione di isotopi per uso medico il 2010 è stato un anno insolito per l'Hfr. La produzione è stata interrotta durante il periodo di riparazione del Bpl (in un momento di persistente scarsità sul piano internazionale di isotopi per uso medico) per riprendere successivamente con il normale ritmo di funzionamento nel settembre 2010.

Nel corso del 2010 l'operatore Nrg ha coordinato le attività per minimizzare gli effetti dei problemi di approvvigionamento e ha tenuto gli acquirenti costantemente informati in merito ai progressi della riparazione e alla prevista data di ripresa del funzionamento dell'Hfr. Quanto avvenuto ha comunque sottolineato il ruolo critico dell'Hfr nella catena di approvvigionamento di isotopi per i servizi medici.

 

 

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