[13/04/2012] News toscana

Rossi: "Per l'Arcipelago Toscano tutte le tutele di un grande parco marino"

Durante il briefing conclusivo del seminario europeo sulla sicurezza in mare che si è svolto al Giglio per iniziativa della Regione. Il presidente della Toscana Enrico Rossi ha annunciato una decisione che probabilmente farà molto discutere, anche perché fatta in casa del sindaco del Giglio Sergio Ortelli, che più si è battuto contro l'istituzione di un'ara marina protetta:

«Ampliare la parte marina del Parco dell'Arcipelago Toscano, che è prevalentemente territoriale, e in questa introdurre, anche con l'aiuto dell'Organizzazione internazionale marittima, regolamentazioni diverse della navigazione e più attente tutele ambientali. Parleremo con le Regioni nostre partner, Liguria, Sardegna, Corsica per individuare soluzioni concertate, ma siamo determinati ad andare comunque avanti. Questa estensione del parco marittimo, che dovrà passare a livello nazionale non ha ovviamente l'obiettivo di ridurre la navigazione, una attività di grande rilievo, ad esempio, per i nostri porti di Livorno, Piombino, Marina di Carrara. Penso però che sia possibile regolarla diversamente, renderla più sicura, monitorarla a beneficio della sicurezza di tutti e quindi assicurare a questa importante attività una prospettiva vera di sviluppo».

Secondo Rossi «E' l'attuale anarchia che non è sostenibile. Non si può più andare avanti così. Dobbiamo proseguire come i marinai, prendere il vento giusto, come abbiamo fatto, e mantenere salda la rotta. Non sarà una strada facile, lo sappiamo, ma questo impegno lo meritano in primo luogo le vittime degli incidenti in mare, i loro familiari, i lavoratori del mare».

L'altro impegno uscito dal meeting del Giglio è quello che «Riguarda l'estensione della rete radar Vts: faremo a breve riunioni con i ministeri interessati per verificare lo stato di attuazione degli impianti e per rimuovere gli ostacoli che vi si oppongono, a causa di localismi che hanno davvero poco senso. Faremo anche azioni di lobbing in Europa, per suggerire soluzioni da introdurre nel programma Erika IV, per l'adozione di standard di sicurezza più forti e per lo stanziamento di maggiori fondi. Infine per quanto riguarda la rimozione della Costa Concordia ferme restando le valutazioni nazionali e tecniche il territorio toscano è pronto a fare la sua parte. Ci rivedremo al Giglio tra un anno per capire quanta strada abbiamo fatto».

 

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