[13/04/2012] News

Le foto della scimmia ritrovata. Le prime immagini in natura del presbite di Hose del Borneo

Il 24 gennaio l'American Journal of Primatology aveva pubblicato la ricerca "Discovery of Miller's Grizzled Langur (Presbytis hosei canicrus) in Wehea Forest Confirms the Continued Existence and Extends Known Geographical Range of an Endangered Primate" nella quale un team di ricercatori, guidati da Brent Loken di Ethical Expeditions, provenienti da Repubblica Ceca, Usa, Canadesi ed Indonesia, riferivano del ritrovamento, in una sperduta area del Borneo, di uno dei primati meno sconosciuti e più rari del mondo, il presbite di Hose (Presbytis Hosei canicrus - Langur Grizzled Miller).

Dato il suo areale estremamente limitato, lungo la costa centrale del Kalimantan orientale, nel Kutai National Park fortemente degradato che era la sua ex roccaforte, questa sottospecie estremamente rara è stato indicata come uno dei 25 primati più a rischio di estinzione al mondo.

Il team di ricercatori spiega che «Dal 6 giugno al 2 agosto 2011, abbiamo effettuato sia l'osservazione diretta e che indagini con trappole fotografiche in due sorgenti di acque minerali (sepans) nella foresta di Wehea, nel distretto di East Kutai, East Kalimantan. Presbytis Hosei canicrus è stata osservata nella sepan grande in 3 giorni su 6 di osservazione e nella sepan piccola 2 giorni su 3 di osservazione, con un massimo di 11 individui osservati in un solo giorno in un unico sito. Le Fototrappole hanno registrato un tasso di cattura per giorno di 0,72 alla sepan piccola e di 0,25 alla sepan grande».

Le foto suggeriscono una frequentazione relativamente frequente dei presbite di Hose nelle aree delle sorgenti, mentre i ricercatori hanno trovato raramente questi langur nella foresta. «La scoperta di P. h. canicrus nella foresta di Wehea conferma l'esistenza di questo primate in via di estinzione ed è la prima prova solida che dimostra che la sua distribuzione geografica si estende verso l'interno più di quanto si pensasse - scrivono i ricercatori - Non è noto se la popolazione di P. h. canicrus all'interno della foresta di Wehea sia così grande e stabile da poter essere considerata vitale, ma è probabilmente parte di una popolazione più ampia, che può probabilmente vivere nelle circostanti foreste protette e nelle concessioni forestali. L'importanza di questa popolazione è potenzialmente elevata e garantire la sua protezione, dovrebbe essere una misura prioritaria per garantire la sopravvivenza di P. h. canicrus».

Fino ad ora però le foto di questi piccolo primate che molti pensavano ormai estinti non erano state pubblicate, a colmare la lacuna ci ha pensato il giovane biologo e fotografo ceco Alexandr Pospech che si è messo in contatto con ARKive di offrire alcune della rare immagini delle scimmie
Pospech, che partecipava alla spedizione nel Borneo, è stato più volte nelle are delle trappole fotografiche e, durante faticosi appostamenti, è riuscito a fotografare direttamente i langur, producendo le prime immagini di qualità della sottospecie in natura:

«Ho messo un sacco di energia nelle mie foto per raggiungere l'obiettivo di aiutare la salvaguardia della natura - spiega il fotografo ambientalista - I giorni spesi per fotografare i langur sono stati estremamente sfiancanti». Fra andata e ritorno a piedi per raggiungere le remote sepan e la preparazione delle attrezzature e del materiale fotografico, Prospech ed il suo assistente dormivano solo tre ore a notte, ma sono stati premiati dal fatto di aver fotografato per la prima volta con grande nitidezza uno degli animali più rari del pianeta e di averci così restituito la speranza che questo nostro lontano cugino possa continuare a sopravvivere nelle foreste del Borneo.

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