[04/04/2012] News

Sul tubo "misterioso" che scarica nel lago di Massaciuccoli

04/04/2012 In relazione agli articoli di stampa locale dei giorni scorsi in merito ad un tubo "misterioso" che scarica in Via Cimarosa a Torre del Lago nel Canale Le Quindici e quindi nelle acque del lago di Massaciuccoli, si fa presente che la situazione è nota da tempo ad ARPAT.

Infatti in data 14 dicembre 2011 operatori dell'Agenzia hanno effettuato un sopralluogo nel quale è stato presa visione della situazione, a seguito del quale è stato richiesto al Comune di Viareggio la planimetria delle fognature bianche della zona, al fine di una migliore valutazione del caso. Tale documentazione ci è stata trasmessa con lettera del 24 febbraio 2012.

A seguito dell'analisi di tale planimetria, da cui risulta che lo scarico dovrebbe convogliare solamente acque meteoriche, il Settore Versilia-Massaciuccoli del Dipartimento ARPAT di Lucca ha scritto in data 30 marzo al Comune di Viareggio e per opportuna conoscenza all'Autorità di Bacino del Fiume Serchio, all'Ente Parco Migliarino-San Rossore-Massaciuccoli ed alla Provincia di Lucca.

Con tale lettera si è evidenziato come ARPAT ritiene opportuno che venga attivato da parte del Comune stesso un monitoraggio delle acque che risiedono nella stazione di sollevamento che tratta le acque prima che queste vengano immesse nello scarico in questione e quindi nel Canale Le Quindici, al fine di una loro caratterizzazione.

Le motivazioni che inducono all'attivazione di tale provvedimento risiedono nel fatto che, sebbene le acque così veicolate nel canale Le Quindici debbano ritenersi, almeno in via teorica, di origine piovana, non è da escludere che, per una serie di concause già evidenziate in situazioni analoghe, tali acque possano essere contaminate.

In considerazione del fatto che lo scarico recapita in un'area sensibile, già ampiamente sottoposta a pressioni di varia natura, è necessario che l'eventualità di una possibile contaminazione sia in ogni caso accertata e, se necessario, allontanata adottando adeguati sistemi di riduzione e mitigazione dei fenomeni inquinanti o adottando altre soluzioni tecniche.
In ogni caso ARPAT verificherà le azioni che gli Enti preposti intenderanno attuare e vigilerà sulla situazione ambientale attraverso opportuni controlli.

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