[28/03/2012] News toscana

Bidoni tossici, le ricerche ripartono a metà aprile

La nuova "campagna" di ricerca dei fusti che lo scorso 17 dicembre sono caduti dal cargo Venezia della società Grimaldi a largo dell'isola di Gorgona non sarà avviata prima della metà di aprile. Lo spiegano dalla società Castalia, che si è occupata della prima fase delle ricerche e che continuerà a gestire gli interventi in mare.

Ottenuto l'incarico, la società specializzata in disinquinamento marino è a lavoro per preparare il nuovo rastrellamento dei fondali a poche miglia dalla costa livornese. Con tutta probabilità, la nave di appoggio non sarà più, come nella prima fase, la "Minerva uno". L'operazione dovrebbe essere comunque definita domani pomeriggio, nel corso di un vertice in Capitaneria a Livorno. L'incontro, al quale parteciperà il comando della Guardia Costiera, servirà anche per il capire quali saranno i tempi per il recupero dei bidoni.

Nel frattempo, a tre mesi dall'incidente, l'emergenza rimane tale. Nonostante le rassicurazioni arrivate dalle analisi delle acque nella zona circostante l'isola, la fase più importante di tutta la vicenda - quella della recupero, appunto - non è ancora ultimata. Il piano della società armatrice, infatti, non è ancora stato illustrato agli enti competenti in materia di sicurezza ambientale.

All'appello, secondo il ministero dell'Ambiente, mancano altri 102 fusti: in totale sulla nave ce n'erano 224, dei quali solo 26 sono arrivati nel porto di Genova. Con il loro contenuto di ossidi di nichel, vanadio e molibdeno esausto (ciascun fusto contiene circa 170/180 Kg di materiale racchiuso in sacchi di plastica) il pericolo è ancora molto concreto. Uno dei bidoni (vuoto) è stato ripescato per caso la scorsa settimana. Gli altri, giacciono ancora sul fondale.

Il piano di recupero della società Grimaldi dovrà tenere conto anche delle correnti che negli ultimi tre mesi possono aver spostato i fusti. Di sicuro si sa che i bidoni verranno "agganciati" da un Rov, depositati in un contenitore stagno e infine portati in superficie.

 

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