[27/03/2012] News toscana

Provincia di Firenze: quasi il 50% degli impianti termici controllati non è in regola

In tema di efficienza energetica ci sono ritardi da parte del governo centrale, da parte delle regioni (Toscana inclusa) e inadempienze anche da parte dei cittadini, come emerge dai dati riferiti sul controllo degli impianti termici eseguito nella seconda parte del 2011 dai tecnici ispettori della Agenzia fiorentina per l'energia (Afe) su incarico della provincia di Firenze.

Secondo il rapporto, il 43% degli impianti ispezionati ha avuto esiti negativi. «Un impianto termico non correttamente funzionante è un pericolo per la salute del cittadino, un danno per l'ambiente perché consuma più energia, con relativo aggravio per le tasche del proprietario, e produce più inquinanti a scapito della qualità dell'aria - ha dichiarato l'assessore all'Ambiente della provincia di Firenze, Renzo Crescioli (foto) - ed è per questa ragione che è fondamentale da un lato svolgere accurati controlli, come fa la nostra Agenzia per l'energia, ma anche d'altro lato sensibilizzare maggiormente la cittadinanza su questo tema».

Il numero complessivo di non conformità rilevate è stato pari a 1'756, con una media di 3 irregolarità per ogni impianto ispezionato. Il dato più preoccupante è che ben oltre 100 impianti termici, rispetto al totale ispezionato, sono stati costretti allo spegnimento con il divieto di utilizzo, mentre sono stati individuati 70 impianti su cui non è mai stata effettuata una manutenzione e moltissimi altri le cui manutenzioni sono state fatte ad anni "alterni" (non una volta l'anno come prescritto per legge).

L'Agenzia fiorentina per l'energia e la provincia di Firenze hanno quindi pensato di organizzare corsi formativi agli operatori del settore, per diffondere maggiormente la cultura della sicurezza e l'efficacia energetica degli impianti di riscaldamento, e una campagna informativa per gli utenti, per ricordare i tempi e le modalità della manutenzione ordinaria e dell'autocertificazione del proprio impianto domestico o aziendale. «Occorre provvedere in fretta, e inizieremo subito. Dobbiamo tutelare la salute dei cittadini e salvaguardare il loro portafoglio» ha concluso Sergio Gatteschi, Amministratore dell'Afe.    

 

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