[27/03/2012] News

Sostenibilità ambientale nelle costruzioni: protocollo d’intesa tra Itaca e Accredia-Regioni

Federico Grazioli, presidente dell'Istituto per l'innovazione e trasparenza degli appalti e la compatibilità ambientale (Itaca), e il vice presidente della Regione Piemonte Federico Grazioli, che presiede l'Ente unico nazionale di accreditamento per la promozione delle certificazioni a sostegno delle politiche regionali per la sostenibilità ambientale delle costruzioni (Accredia), hanno firmato oggi un protocollo di intesa che era già stato preceduto dall'approvazione della Conferenza delle Regioni e delle Province autonome, e che «getta le basi per la realizzazione di un sistema di certificazione nazionale in materia di sostenibilità ambientale degli edifici. Con riferimento al Protocollo Itaca e sotto il cappello dell'accreditamento, si pone l'obiettivo di garantire l'indipendenza, l'imparzialità e la competenza di chi valuta le conformità alle norme di riferimento».

Il Protocollo Itaca, oggi applicato all'edilizia residenziale, commerciale ed industriale, e che entro l'anno coprirà tutte le tipologie di edifici, in ambito pubblico è uno schema di riferimento per attuare politiche di incentivazione verso l'edilizia sostenibile: Housing Sociale, Contratti di Quartiere, Regolamenti Edilizi Comunali, Piano Casa, ecc.

Questa nuova collaborazione, attesa da imprese e professionisti, si pone l'obiettivo di «elaborare uno standard unico nazionale sulla sostenibilità ambientale delle costruzioni, prevedendo in particolare la definizione di un sistema di certificazione unitario e a carattere volontario, coordinato ed integrato sia con i sistemi regionali già attivi sul territorio e basati proprio sul Protocollo Itaca, sia con il sistema di normazione tecnica (Uni e Cen)».

In un comunicato la Conferenza delle Regioni spiega che «l'intesa con Itaca si inserisce nell'intensa azione che Accredia sta portando avanti in tema di tutela dell'ambiente anche con altri soggetti istituzionali, a partire dal ministero dell'Ambiente, per garantire la competenza di chi certifica la conformità agli standard ambientali».

 

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