[27/03/2012] News

Meno dell’1% di bestiame nel menù dei lupi ricomparsi in Germania

I lupi sono ricomparsi in Germania da 8 anni e i ricercatori del Senckenberg research institute di Görlitz hanno cominciato subito ad indagare sulle loro abitudini alimentari ed hanno pubblicato sulla rivista Mammalian Biology - Zeitschrift für Säugetierkunde lo studio "Wolf (Canis lupus) feeding habits during the first eight years of its occurrence in Germany" dal quale emerge un quadro rassicurante per gli allevatori di bestiame.

Il team di ricercatori tedeschi scrive che «A causa del fatto che le abitudini alimentari dei grandi carnivori sono il principale punto controverso quando iniziano il loro re-insediamento in regioni dalle quali erano stati assenti per diversi decenni, la composizione della dieta dei lupi in Germania è stata analizzata fin dall'inizio di questo processo.

I lupi in Germania si nutrono principalmente di ungulati selvatici, che costituiscono oltre il 96% della loro dieta. La specie- preda dominante è il capriolo (55,3%), seguita dai cervi (20,8%) e dal cinghiale (17,7%). La seconda categoria di alimentazione importante sono i leporidi (2,9% della biomassa), mentre il bestiame costituisce solo lo 0,6% di tutta la biomassa consumata.

I lupi preferiscono nettamente la caccia agli esemplari giovani e gli adulti di cervi e caprioli non vengono selezionati dopo una certa età. Abbiamo trovato differenze stagionali nella composizione della dieta con una quantità maggiore di cinghiale in primavera e in inverno, quando sono disponibili una quantità elevata sia di di giovani che di animali indeboliti.

Nei primi anni dello studio la percentuale di cervi era molto più alta e la percentuale di capriolo quindi era inferiore a quella negli anni successivi. La quantità di cinghiale nella dieta lupo ha oscillato più nei primi tre anni. La composizione della dieta è rimasta costante negli ultimi cinque anni».

Nel territorio coltivato della Germania orientale i lupi hanno avuto bisogno di meno di due generazioni per adattarsi alle nuove condizioni.

I lupi in Germania erano stati sterminati, ma ora stanno lentamente tornando a casa dai Paesi dell'est europeo. Non tutti sono contenti di questo ritorno e le "feroci" abitudini alimentari dei Canis lupus alimentano ancora paure, leggende e favole. Come da noi in Italia il ritorno dei lupi li ha caricati dell'accusa (non sempre ingiusta) di aggredire le pecore, di mangiare altri animali domestici e persino attaccare gli esseri umani. Anche in Germania il ritorno del "lupo cattivo" risveglia la paura e genera conflitti tra questi magnifici predatori, gli abitanti, i cacciatori e gli agricoltori e allevatori.

«Le abitudini alimentari dei lupi sono state il punto più controverso sul loro ritorno in Germania e ci ha spinto ad analizzare più nel dettaglio le abitudini alimentari dei lupi che sono migrati nella Lusazia oltre dieci anni fa - spiega Hermann Ansorge, capo del Dipartimento di zoologia del museo Senckenberg di Storia Naturale di Görlitz - Abbiamo dato un'occhiata a quel che era sul menu per i lupi e come questo è cambiato da quando sono ricomparsi i lupi nella Germania dell'Est».

I ricercatori hanno raccolto oltre 3000 campioni di feci di lupo e raccolto dati sulle parti di prede non digerite, come peli, ossa, zoccoli o denti. Utilizzando queste informazioni insieme ai resti delle prede ritrovati, gli zoologi di Görlitz sono riusciti a determinare dettagliatamente il menù di questi carnivori.

«Meno dell'1% delle prede analizzate provenivano da animali da allevamento - dice Ansorge - Finché pecore e gli altri animali sono ben protetti e c'è un numero sufficiente di animali selvatici, i lupi non rischiano lo scontro con le recinzioni elettrificate e i cani da guardia».

Ma non è detto che le abitudini alimentari dei lupi non cambino ulteriormente negli anni: è noto che in Canada partecipano al festino dei salmoni durante l'autunno. «Eravamo interessati a scoprire come, perché e quanto velocemente la composizione della dieta del lupo sia cambiata in Sassonia - conclude Ansorge - I lupi della Lusazia sono arrivati in Germania dalla Polonia, dove mangiavano soprattutto cervi. Durante i primi anni dello studio, la percentuale di cervo mangiati era notevolmente più elevato, mentre la percentuale di capriolo è stato quindi inferiore rispetto a quella dei successivi 5 anni. Ci siamo chiesti perché i lupi abbiano cambiato il loro comportamento oppure se le condizioni iniziali fossero cambiate».

In confronto alle foreste polacche, quelle della Lusazia sono meno estese ed interrotte da sentieri e campi coltivati, l'ambiente ideale per il capriolo e il cinghiale, mentre i cervi preferiscono le zone boschive più ampie. Dal punto di vista dei lupi, i caprioli sono quindi una preda facile e frequente. Il mutamento del modello alimentare dei lupi è quindi il risultato del cambiamento delle condizioni ambientali. I lupi immigrati in Germania si sono rapidamente adattati alle condizioni del territorio della Germania dell'Est.

Il ritorno del lupo è stato favorito dalla tutela giuridica per questa specie che è stata reintrodotta in Germania negli anni '90, mas ci sono voluti 10 anni perché riuscissero ad insediarsi e riprodursi nell'area di Muskau Heath , una zona di esercitazioni militari, dove sob no stati avvistati anche cuccioli di orso. Attualmente in Lusazia ci sono 9 branchi di lupi con circa 34 cuccioli e giovani e secondo Ansorge «Il potenziale di conflitto tra l'uomo e lupo è molto basso. Non c'è davvero nulla di concreto per ostacolare il ritorno del lupo».

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