[26/03/2012] News

Gestire le emergenze climatiche per aiutare l’economia: l’Eea lancia una piattaforma web

In Italia e nel mondo le istituzioni (politiche, scientifiche, economico-amministrative) si devono sempre più frequentemente confrontare con gli effetti devastanti degli eventi climatici estremi che ormai (le evidenze sono sempre più numerose) appaiono correlati con i mutamenti del clima dovuti alle azioni antropiche. E' necessario quindi pianificare strategie di adattamento, il che significa ripensare, ad esempio, il modello di difesa dal rischio idrogeologico. Tale rischio è impossibile da annullare ma può essere mitigato attraverso il rispetto del territorio, un'attenta pianificazione urbanistica, la realizzazione di alcuni interventi strutturali e miglioramenti di quelli non strutturali - come i sistemi di previsione e di allerta.

Per un livello di sicurezza accettabile del territorio italiano, secondo le stime, servirebbero nei prossimi anni circa 41 miliardi di euro. Sono una cifra considerevole attualmente non disponibile, hanno fatto sapere nelle scorse settimane dalla Protezione civile. Ma quanti soldi si sono spesi per rimettere in sesto il paese dopo tragici eventi cioè nella fase post disastro? Investire risorse preventive per la riqualificazione del territorio significa far ripartire l'economia reale, creare buoni posti di lavoro e tutelare beni e persone, il che significa anche tutelare le attività economiche. 

Secondo una ricerca Ue, in assenza di adattamento ai cambiamenti climatici, se le condizioni previste nel 2080 si verificassero ora i danni per l'economia dell'Unione sarebbero compresi tra 20 e 65 miliardi di euro. In base ai dati forniti da Munich Re, una compagnia di assicurazioni tedesca, il danno economico che l'Unione europea subisce ogni anno a causa delle inondazioni è di 6,4 miliardi di euro; per quanto riguarda l'altra faccia della medaglia, invece, l'ondata di caldo dell'estate 2003, insieme all'effetto combinato di siccità e incendi hanno causato perdite di circa 10 miliardi di euro nell'Unione europea - nei settori dell'agricoltura, dell'allevamento e della silvicoltura.

Questo quadro ha indotto l'Agenzia europea dell'ambiente ha lanciare una piattaforma ("Climate-Adapt") per aiutare le economie europee a fare fronte ai cambiamenti climatici suggerendo misure per prevenire e/o mitigare i danni legati all'emergenza clima. «La piattaforma può costituire uno strumento formidabile per aiutare i responsabili politici a individuare le migliori soluzioni a beneficio dei cittadini - ha dichiarato il commissario Ue al Clima, Connie Hedegaard. Dobbiamo realizzare progressi sostanziali nella condivisione delle migliori pratiche e delle informazioni sulle pratiche da evitare. Il nuovo strumento interattivo renderà più efficaci questi sforzi». Il nuovo sito internet interattivo si trova all'indirizzo http://climate-adapt.eea.europa.eu

 

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