[23/03/2012] News toscana

Si estendono le buone pratiche ambientali al “Solliccianino”

Firmato nuovo protocollo d’intesa tra provincia di Firenze e la Casa Circondariale

Nuovi progetti legati alle buone pratiche ambientali per permettere ai detenuti di acquisire competenze specifiche per una futura cittadinanza attiva e ridurre anche l'impatto sull'ambiente della comunità carceraria. Questi sono gli obiettivi del protocollo d'intesa sull'Educazione ambientale tra la Casa Circondariale "Mario Gozzini" di Firenze (nota come "Solliccianino") e la provincia di Firenze.

Importante elemento di novità della nuova edizione del protocollo, partito nel 2004, è la partecipazione di Quadrifoglio e Publiacqua, soggetti con cui verrà portato avanti un progetto articolato finalizzato alla riduzione e differenziazione dei rifiuti all'interno della Casa Circondariale. Nello specifico le azioni messe in campo, in particolare da Publiacqua, riguardano l'incentivazione dell'utilizzo dell'acqua erogata dalla rete idrica, previa installazione di filtri nei rubinetti per diminuire l'uso di bottigliette di plastica.

A tale scopo il progetto prevede l'acquisizione di borracce per l'approvvigionamento personale e l'organizzazione di momenti di informazione e formazione sulle caratteristiche qualitative ed organolettiche dell'acqua erogata dalla rete idrica. Analoga operazione sarà realizzata mediante l'acquisizione di tazzine durevoli per la riduzione dei bicchierini di plastica utilizzati per il caffè.

Per promuovere la buona pratica della differenziazione dei rifiuti nel perimetro carcerario, grazie alla collaborazione di Quadrifoglio verranno installati specifici contenitori per separare la carta, la plastica, le lattine, le pile e la frazione organica. È prevista un'azione di formazione che affronti la tematica della differenziazione, con un'attenzione particolare alla frazione organica ed al multi materiale. Tale formazione interesserà sia i detenuti che l'intero personale carcerario. Se il progetto darà riscontri positivi, metterà la Casa Circondariale in condizione di ottenere la riduzione della tariffa di smaltimento Rsu; a tale scopo i rappresentanti del Gozzini hanno assunto l'impegno di formalizzare un progetto che consenta di reinvestire i minori costi per la creazione di tutor tra i detenuti che, adeguatamente formati, svolgano funzioni di coordinamento e sensibilizzazione sulla raccolta differenziata.  

Il protocollo d'intesa firmato dall'assessore all'Ambiente e alla Difesa del suolo della provincia di Firenze, Renzo Crescioli, dalla direttrice della Casa Circondariale "Mario Gozzini" di Firenze, Margherita Michelini, dal presidente di Publiacqua , Erasmo D'Angelis e dal presidente di Quadrifoglio, Giorgio Moretti, volto  anche ad evitare alle persone recluse il distacco e la disaffezione rispetto al proprio ambiente di vita ed al proprio territorio, prevede  azioni estese all'ambito esterno con interventi attuati da gruppi di detenuti sulle sponde del fiume Arno e di altri corpi idrici in collaborazione con il settore Difesa del suolo della provincia, finalizzati al miglioramento e ripristino ambientale.

L'intenzione dell'amministrazione provinciale, in prospettiva, è quella di valutare la possibilità di costruire percorsi di formazione-lavoro nel settore della cura e riqualificazione di aree territoriali di questo genere. Infine proseguirà l'esperienza orami consolidata dei corsi di educazione ambientale all'interno della Casa Circondariale. L'azione sul piano didattico-educativo è guidata dagli esperti del Laboratorio didattico ambientale di Villa Demidoff che ne cureranno gli aspetti progettuali e formativi, che affronteranno il tema della sostenibilità ambientale.

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