[22/03/2012] News

Proposta di regolamento per l'immissione sul mercato e all'uso dei biocidi: la Commissione Ue non si oppone agli emendamenti

La Commissione europea non si opporrà agli emendamenti votati dal Parlamento europeo in seconda lettura della proposta di regolamento relativo all'immissione sul mercato e all'uso dei biocidi presentata il 12 giugno 2009, nonostante alcune perplessità su alcuni emendamenti.

La proposta di regolamento si pone come obiettivo quello di migliorare il funzionamento del mercato interno dei biocidi garantendo, nel contempo, un livello elevato di tutela della salute umana e di protezione dell'ambiente. La proposta intende porre rimedio alle varie lacune osservate durante i primi otto anni di attuazione della direttiva del 1998 (la numero 8) al fine di ridurre i costi della messa in conformità, prevenire le difficoltà che potrebbero sorgere con la nuova procedura di autorizzazione e di riconoscimento reciproco, nonché aggiornare e adeguare questo strumento normativo alla recente evoluzione delle politiche in materia.

Il 19 gennaio 2012 il Parlamento europeo, in seduta plenaria, ha adottato un pacchetto di compromesso concordato con il Consiglio con l'obiettivo di pervenire a un accordo in seconda lettura. Una serie, dunque, di emendamenti riguardanti i criteri per l'esclusione dei principi attivi dal processo di approvazione: l'ambito di applicazione della procedura centralizzata dell'Ue per i biocidi; una maggiore flessibilità con riguardo ai requisiti in materia di dati e una riduzione della sperimentazione sui vertebrati; i requisiti in materia di etichettatura degli articoli trattati; la pubblicazione di relazioni e la divulgazione di informazioni;  i compiti attribuiti all'Agenzia europea per le sostanze chimiche e la base per il pagamento di tariffe a detta Agenzia.

Su quest'ultimo punto, la Commissione ritiene che le tariffe da versare all'Agenzia europea per le sostanze chimiche non possano essere fissate mediante atti di esecuzione. Con ciò non si oppone al testo definitivo convenuto dal Consiglio e dal Parlamento europeo, ma si riserva il diritto di utilizzare i mezzi di ricorso previsti dal trattato al fine di ottenere chiarimenti dalla Corte sulla questione.

E nell'elaborare la proposta di regolamento sulle tariffe in conformità la Commissione si propone di garantire che il livello della tariffa applicabile alle domande di riconoscimento reciproco da versare all'Agenzia europea per le sostanze chimiche tenga conto del livello delle tariffe applicate nei diversi Stati membri e non costituisca un onere eccessivo per le imprese, in particolare le Pmi.

Anche se accetta il testo definitivo convenuto dal Consiglio e dal Parlamento europeo, la Commissione continua a ritenere che un riferimento diretto alla raccomandazione (2011/696/Ue) sulla definizione di nanomateriale sarebbe stato più appropriato, tenuto conto dell'esigenza di disporre di una definizione armonizzata di nanomateriale da applicare in tutta la normativa dell'Ue e della possibilità di adattarla facilmente all'evoluzione tecnica e scientifica. A tale riguardo la Commissione prenderà i provvedimenti opportuni per assicurare che si tenga conto di questo nelle future proposte.

 

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