[14/03/2012] News

Il commissario Ue all’Ambiente Janez Potočnik e «la democrazia dell’acqua al lavoro»

Approvata la Dichiarazione del World water forum di Marsiglia

Intervenendo alla conferenza ministeriale del World water forum in corso a Marsiglia,  il commissario europeo all'Ambiente, Janez Potočnik,  ha detto: «questo Forum è un esempio unico di democrazia dell'acqua al lavoro. Stakeholders di tutto il mondo possono riunirsi e discutere le questioni locali, regionali e globali, condividere esperienze e know-how, mentre identificano gli obiettivi ispiratori e i target. Quindi, facciamo in modo che questi obiettivi e traguardi non rimangano in una sorta di "water silos" e che,  quando torneremo tutti a casa, saremo in grado di spingere gli obiettivi dell'acqua al centro dell'agenda politica. Come evidenziato nella nostra Dichiarazione, la  politica dell'acqua può avere successo solo se diventa parte integrante di altri settori politici fondamentali quali l'agricoltura, l'energia, i trasporti e il clima, per citarne solo alcuni, e se viene integrata negli strumenti finanziari esistenti e innovativi». 

I ministri ed i capi delegazione riuniti  a Marsiglia hanno riconfermato l'impegno a raggiungere gli Obiettivi del millennio per lo sviluppo che prevedono di ridurre, entro il  2015, alla metà il numero di esseri umani che non hanno accesso all'acqua e di fornire in maniera sostenibile acqua potabile e servizi igienici di base. La conferenza ministeriale del World water forum  si è anche detta determinata a «rilevare le sfide dell'acqua a tutti i livelli e ad assicurare l'accesso di tutti all'acqua potabile ed ai servizi igienici ai livelli di disponibilità richiesti, di qualità, di accettabilità, di accessibilità e di costi», con un'attenzione particolare alle persone più vulnerabili.

Potočnik  ha rivolto ai delegati una domanda: «come facciamo a realizzare l'integrazione?» ed ha spiegato che «la legislazione Ue per l'acqua si concentra sul concetto di "gestione dei bacini fluviali" e mette l'accento sulla gestione integrata delle risorse idriche per raggiungere l'ambizioso obiettivo di un buono stato di tutte le acque comunitarie entro il 2015. Sono lieto di vedere che questo approccio si riflette anche nella dichiarazione che abbiamo appena approvato. La gestione integrata delle risorse idriche è la chiave per raggiungere gli Obiettivi di sviluppo del millennio. Pertanto l'Unione europea farà veramente tutto il possibile per promuoverla anche a livello mondiale, in particolare attraverso la politica di cooperazione allo sviluppo.

L'acqua è un problema globale. E' la nostra comune preoccupazione. Ma purtroppo non c'è una soluzione "one size fits all" per l'Ue o per il pianeta. Le nostre risposte devono riguardare il contesto specifico, e spero che il livello di governance "multi-livello" messo in atto nell'Unione europea e la particolare attenzione che diamo alla consultazione pubblica ed alla partecipazione possano essere fonte di ispirazione per molti».

Secondo un rapporto Onu sulla valutazione delle risorse idriche presentato a Marsiglia, «l' 86% della popolazione delle regioni in via di sviluppo avranno accesso all'acqua potabile entro il 2015, ma un miliardo di persone oggi non dispone di tale accesso». Per migliorare questa situazione la Dichiarazione approvata dalla conferenza ministeriale del World water forum afferma di voler «mirare i nostri sforzi sulla pianificazione ed  il coordinamento locali e nazionali, su dei meccanismi adeguati di finanziamento e di investimento e su dei quadri robusti di regolamentazione, controllo e revisione, coinvolgendo tutte le parti interessate».

Secondo il rapporto Onu più dell'80% delle acque reflue del mondo non  sono né raccolte né trattate, per questo la Dichiarazione di Marsiglia sottolinea che «un approccio integrato dei servizi igienici e della gestione delle acque reflue è essenziale per ottimizzare i benefici ed il valore dell'acqua. Dobbiamo intensificare i nostri sforzi per prevenire e ridurre l'inquinamento dell'acqua, in vista di accelerare una depurazione sostenibile e di migliorare la qualità delle risorse idriche e degli ecosistemi»

Il commissario Ue Potočnik ha concluso: «senza dubbio l'acqua è una delle nostre risorse più preziose. Sia a livello locale che a livello internazionale, la sua gestione deve essere sostenibile. Non abbiamo altra scelta. E' nostro dovere promuovere un uso efficiente delle risorse idriche. La prossima Conferenza Rio+20 ci darà la possibilità di dimostrare il nostro impegno. Ci darà la possibilità di mostrare come la politica dell'acqua offra prospettive di crescita e di sviluppo. L'Unione europea proporrà l'acqua, in particolare l'efficienza idrica, in cima alle attività già concordate per ottenere che l'acqua per i servizi igienici, sia  una delle poche aree prioritarie e per la quali siano affrontati a Rio chiari obiettivi operativi e azioni concrete con scadenze concordate. Spero sapremo tutti portare questi messaggi alla Conferenza di Rio, insieme alla Dichiarazione approvata qui, per rafforzare il sostegno politico alla politica dell'acqua nell'arena globale. E' tempo delle  soluzioni».

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