[08/03/2012] News

Elettricitą rinnovabile per le case rurali con il Clean development mechanism del Protocollo di Kyoto

Le famiglie rurali dei Paesi in via di sviluppo saranno presto in grado di cambiare le lampade a kerosene e i generatori diesel con energie rinnovabili pulite, grazie ad un incentivo finanziario del Clean development mechanism (Cdm) e ad una "emissions baseline and monitoring methodology" approvata dal 66essimo meeting dell'Executive board del Cdm. La nuova metodologia approvata si chiama "Electrification of rural communities using renewable energy", ed è l'Annex 53 dei "Methodological standards for smallscale Cdm project activities".

«I progetti registrati all'interno del meccanismo Cdm previsto dal Protocollo di Kyoto possono guadagnare crediti vendibili quando riducono emissioni di gas serra e contribuiscono allo sviluppo sostenibile - spiega un comunicato del  segretariato Onu per il cambiamento climatico - .Ogni progetto deve utilizzare una metodologia approvata per determinare le emissioni pre-esistenti al progetto e monitorare le emissioni in corso una volta che il progetto sia in piena funzione».

Il presidente dell' Executive Board del Cdm,  Maosheng Duan, ha sottolineato: «Questo è tutto ciò che il Cdm: riduzione delle emissioni di gas a effetto serra, contribuendo allo sviluppo sostenibile. E' una porta per  sopportare le forze del mercato su due delle sfide più pressanti del mondo: il cambiamento climatico e  lo sviluppo».

La nuova metodologia può essere utilizzata da progetti che installano tecnologie per la produzione di energia elettrica da fonti rinnovabili, come pannelli fotovoltaici, in comunità che non hanno accesso all'elettricità e dove fino al 75% dei consumatori sono famiglie. L'iniziativa migliora una metodologia già esistente e poco utilizzata che cercava di applicare per la prima volta il concetto di "suppressed demand" e che era stata adottata dall'Executive Board Cdm nella sua riunione del luglio 2011.

All'interno della "suppressed demand", uno sviluppatore di progetto in un Paese meno sviluppato può indicare un certo livello di sviluppo futuro e quindi un certo livello di emissioni previste, e proporre quindi un progetto per ridurre le emissioni future, attraverso l'utilizzo delle tecnologie pulite.

«Questo concetto - spiega l'United Nations Framework Convention on Climate Change (Unfccc) - permette alle comunità di scavalcare le tecnologie sporche e andare direttamente ad  una tecnologia a basse o nulle emissioni per il di loro sviluppo economico». La nuova metodologia comprende anche maggiori requisiti di controllo "straight-forward".

«Quasi un quarto delle persone nel mondo non hanno accesso all'elettricità - ha ricordato  Duan - Questa metodologia, che permetterà alle persone di accedere alla tecnologia sia pulita e conveniente, dovrebbe aiutare ad affrontare questo significativo ostacolo allo sviluppo».

Il segretario generale dell'Onu Ban Ki Moon aveva detto alla 66esima Assemblea generale dell'Onu che uno dei temi su cui dovrà concentrarsi la comunità mondiale è l'elettrificazione rurale, compresi i sistemi off-grid rivolti ai settori più poveri della popolazione. «Il Consiglio del Cdm è lieto di approvare una metodologia per i progetti Cdm che sostiene completamente questo obiettivo», ha concluso Duan.

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