[05/03/2012] News toscana

Salute e ambiente: il feedback positivo del progetto “Pisa la città che cammina”

Mobilità sostenibile e salute sono strettamente legati, non solo per le implicazioni positive sulla qualità dell'aria e quindi sui polmoni dei cittadini, ma anche perché muoversi su mezzi a impatto zero (le proprie gambe e la bici) consente di contrastare quella che l'Organizzazione mondiale della sanità (Oms) ha definito "una della maggiori sfide per la salute pubblica nel XXI secolo" e una vera "epidemia": l'obesità.

La giunta regionale, su proposta del presidente Enrico Rossi, ha approvato con una delibera, uno schema di protocollo che sarà presto sottoscritto dallo stesso presidente e dal sindaco di Pisa Marco Filippeschi (foto), per la realizzazione di una serie di interventi che vanno dalla medicina, all'urbanistica, dalla mobilità allo sport, dall'alimentazione alla scuola, con l'obiettivo comune di tutti gli interventi, quello di contrastare la diffusione epidemica dell'obesità. Il progetto "Pisa la città che cammina", elaborato dall'amministrazione comunale di Pisa, con il supporto tecnico-scientifico dell'Istituto Europeo per la prevenzione e la terapia dell'obesità, dell'azienda ospedaliero-universitaria pisana, e il contributo del comitato pisano della Uisp, è un modello di intervento multisettoriale che la Regione si impegna a promuovere come best practice territoriale, ed esportare per combattere questa malattia.

Tra gli interventi previsti, l'approvazione di uno nuovo Piano urbano del traffico del comune di Pisa, che preveda anche interventi specifici sulla ciclabilità e "camminabilità" della città, e una proposta di piano della mobilità scolastica; l'approvazione del Piano per la eliminazione delle barriere architettoniche nel centro storico della città; la progettazione e attivazione di un percorso camminabile Sesta Porta/Stazione-Piazza dei Miracoli; la realizzazione di due percorsi ciclabili e camminabili in direzione mare ("Al mare ci vado in bicicletta") e verso il nuovo ospedale Cisanello. E ancora, attività rivolte ai bambini, con i progetti "A scuola ci vado da solo" (percorsi sicuri casa-scuola/casa-impianto sportivo) e "Diamoci una mossa" (movimento e sana alimentazione), agli adulti e agli anziani, come l'Afa, attività fisica adattata.

In questo percorso voluto da Regione e comune di Pisa l'aspetto culturale ed educativo è determinante: le potenzialità di  un modello alternativo di mobilità, insieme all'educazione alla corretta alimentazione sono interventi cardine perfettamente in linea con il nuovo Piano sanitario e sociale 2012-2015, licenziato dalla giunta e ora in fase di approvazione in Consiglio regionale, che prevede, tra l'altro, lo sviluppo di azioni di mobilità sostenibile, con la realizzazione di piste ciclabili e zone di mobilità pedonale, l'informazione e promozione di servizi alternativi al mezzo privato, la promozione di corretti stili di vita e dell'attività fisica come uno dei principali fattori per la prevenzione e la cura di molte malattie croniche.

 

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