[05/03/2012] News

Le misure Ue per impedire la diffusione del coleottero Anoplophora chinensis

Le importazioni dalla Cina di alcune piante saranno regolate da disposizioni speciali per impedire la diffusione del coleottero Anoplophora chinensis (Forster). Lo ha deciso l'Ue con apposito atto - pubblicato sulla Gazzetta ufficiale di sabato - che stabilisce le misure d'emergenza per impedire l'introduzione e la diffusione nell'Unione del coleottero di origine asiatica in grado di attaccare numerose specie arboree ed arbustive (in particolare acero, con predilezione per la specie A. saccharinum, platano, betulla, carpino, faggio, nocciolo, lagerstroemia, meli, peri, agrumi, ippocastano, ontano).

L'Ue definisce le disposizioni che regolano le notifiche alla Commissione delle ispezioni effettuate dagli Stati e  quelle dei casi in cui l'insetto compaia per la prima volta o dopo la sua eradicazione in uno Stato membro, o in una parte di esso. Stabilisce, poi, un termine di cinque giorni entro cui lo Stato membro deve notificare la presenza dell'organismo al fine di consentire un'azione rapida a livello dell'Unione.

Per eradicare l'organismo specificato e impedirne la diffusione, gli Stati membri devono delimitare le zone interessate e adottare, nel periodo fissato, le misure necessarie comprese le attività di sensibilizzazione per aumentare la consapevolezza pubblica in merito alla minaccia rappresentata dall'organismo. E nel caso in cui l'eradicazione non è più possibile, gli Stati membri devono adottare misure per il suo contenimento.

In particolari circostanze, però, agli Stati membri deve essere consentito di non delimitare le zone interessate e di adottare misure che si limitano a distruggere il materiale infestato, effettuando attività di monitoraggio intensivo volte a rintracciare le piante associate al caso di contaminazione in questione.

Comunque, gli Stati membri sono tenuti a trasmettere alla Commissione e agli altri Stati membri una relazione riguardante le misure che hanno adottato o che intendono adottare e i motivi per cui hanno deciso di non delimitare le zone interessate. Così come devono trasmettere annualmente una versione aggiornata di detta relazione contenente una descrizione esauriente della situazione.

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