[05/03/2012] News

Cina: controlli pił stringenti sulle risorse idriche

«Migliorare i meccanismi di fissazione di idroelettrico, nucleare e rinnovabili»

Il rapporto di attività del governo cinese presentato oggi dal primo ministro We Jiabao in apertura della quinta sessione dell'Assemblea popolare nazionale (Apn - il Parlamento cinese), assicura che «La Cina imporrà un controllo più stringente sulle risorse idriche. Il governo fisserà razionalmente e riaggiusterà la tariffazione delle risorse idriche in diversi ambiti e condurrà una riforma dei prezzi dell'acqua ad uso agricolo».

A febbraio il ministero cinese delle risorse idriche aveva annunciato un investimento di più di 140 miliardi di yuan (22,2 miliardi di dollari) nel 2012 in progetti di salvaguardia dell'acqua, un aumento di 114,1 miliardi di yuan rispetto al 2011.

Di fronte ai problemi di siccità, global warming ed inquinamento il governo cinese corre ai ripari e il suo rapporto si impegna anche a «Migliorare i meccanismi di fissazione dei prezzi dell'elettricità idraulica e nucleare e delle energie rinnovabili».

Secondo il ministero delle risorse idriche, il progetto di piano per la conservazione dell'acqua per il periodo 2011-2015 prevede un investimento di 1.800 miliardi di yuan (285, 7 miliardi di dollari) e la Cina sperimenterà «Il trasferimento a titolo oneroso dei diritti di emussione di CO2 e di materiali inquinanti ed accelererà il "paracadutamento" dei meccanismi di compensazione a favore del ripristino degli ecosistemi».

Il rapporto viene in un momento molto critico per l'acqua cinese. In questi giorni i media cinesi parlano del disseccamento di 9 laghi nell'altipiano dello Yunnan-Guizhou, nel sud est del Paese, che hanno perso 292 milioni di m3 e che sono 0,7 metri sotto il livello minimo (raggiunto nel 20011) a causa di una siccità persistente. Il 29 febbraio circa 1.000 agenti della Polizia armata cinese sono stati mobilitati per partecipare alla lotta contro la siccità che devasta lo Yunnan  da tre anni e per trasportare 50 autocisterne con acqua potabile a 20 villaggi. I poliziotti stanno aiutando anche gli abitanti a costruire degli invasi per stoccare l'acqua, ma la siccità ha colpito pesantemente 15 prefetture e municipalità dello Yunnan, lasciando senza acqua 3,19 milioni di persone e 1,58 milioni di capi di bestiame.

Nella provincia erano già stati mobilitati 18.000 pompieri e 5.000 veicoli per distribuire l'acqua. Almeno 6,3 milioni di cinesi soffrono una carenza idrica nello Yunnan e le perdite economiche dirette sono valutate in 2,3 miliardi di yuan (372 milioni di dollari), più di 651.000 ettari coltivati sono danneggiati o distrutti dalla siccità. Lo Yunnan è un importante produttore di piante destinate alla medicina tradizionale cinese i cui prezzi sono schizzati alle stelle a causa della siccità.

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