[27/02/2012] News

Scozia: rapporto su balene, delfini e squali per realizzare impianti sostenibili di energia del mare

Una rete di aree marine protette per rispettare gli impegni internazionali della Scozia

Scottish natural heritage (Snh)  ha presentato un rapporto finanziato da Marine Scotland su balene, delfini e squali elefante nel mare del Pentland Firth e delle isole Orcadi che dovrebbero fornire migliori informazioni per realizzare impianti di energia marina nell'area. Il Snh, un'agenzia governativa, spiega che il lavoro «Fa parte degli sforzi più ampi per trovare maggiori informazioni sulle possibili interazioni tra i dispositivi marini e le specie marine protette».

Le Orcadi ed il Pentland Firth sono una delle aree della Gran Bretagna più ricche di cetacei, con 19 specie censite negli ultimi 30 anni, come balenottere minori, orche grampi, zifi e tursiopi. Focene e globicefali sono avvistate durante tutto l'anno, mentre le altre specie di cetacei e gli squali elefante fanno visite occasionali nell'area. Snh sottolinea che «Alcuni dei siti proposti per lo sviluppo, compresi quelli nel Pentland Firth, si sovrappongono direttamente con aree importanti per balene e delfini. Il rapporto quindi potrà aiutare i progettisti a decidere dove localizzare meglio i loro dispositivi di energia marina».

Karen Hall, ecologo marino che lavora per Snh, è d'accordo: «Il rapporto dovrebbe rivelarsi molto utile per chiunque abbia un interesse per il settore delle energie rinnovabili marine. Le acque che circondano le Orcadi e il Pentland Firth hanno un enorme potenziale per lo sviluppo delle energie rinnovabili marine. Il rapporto mostra quanto siano importanti, anche a livello internazionale, le questioni che interessano la conservazione della natura. Il nostro ruolo è quello di aiutare il settore dell'energia marina per bilanciare le esigenze del settore con quelle della natura. Forniamo consigli e informazioni su importanti caratteristiche marine, in modo che queste possano essere prese in considerazione durante la pianificazione dello sviluppo. Le evidenze di questo rapporto saranno una grande risorsa per questo processo».

Intanto il Consiglio del Snh il 21 febbraio  ha comunicato a Marine Scotland ed ai ministri del governo autonomo scozzese la decisione di realizzare una rete di aree marine protette (Amp). Il Under the Marine (Scotland) act ed il Marine and coastal access act Scotland richiedono di realizzare un network di Amp per rispettare gli impegni internazionali presi dalla Gran Bretagna.

In Scozia ci sono già diverse Special areas of conservation marine e Soecial protection areas marine ma se ne prevedono altre per contribuire a realizzare gli impegni presi dal governo autonomo per realizzare una rete ecologica di Amp coerente con i suoi impegni internazionali.

Il processo per la realizzazione del network di Amp è condotto da Marine Scotland, mentre il ruolo di Snh è quello di fornire informazioni e consigli sull'ambiente marino, in modo che il governo e Marine Scotland possano decidere dove realizzare le Amp. Le proposte per le zone marine protette al di fuori delle 12 miglia che segnano il limite delle acque territoriali saranno presentate dal Joint nature conservation committee (Jncc) britannico.

Jncc, Marine Scotland e Snh hanno già tenuto tre workshops per gli stakeholder e con i rappresentanti del settore della pesca, di altri interessi economici,de gli enti e delle comunità locali che hanno espresso interesse per il lavoro sulle Mpa, per  far loro sapere cosa sta avvenendo ed ottenere la loro collaborazione per definire la collocazione delle aree marine protette. Un quarto workshop è previsto per marzo e un quinto alla fine di giugno. A novembre Snh e Jncc presenteranno le loro proposte.

Ron Macdonald, responsabile politica e comunicazione del Snh ha sottolineato: «Anche se la Scozia è un paese relativamente piccolo, ha uno dei più lunghi litorali d'Europa Il mare ha sempre sostenuto economicamente il Paese ed è fondamentale per la prosperità futura. In termini di fauna, habitat e geologia, l'ambiente marino è vario e importante come lo è quello terrestre. Abbiamo il dovere quindi di contribuire a garantire che la Scozia continui a beneficiare economicamente dal mare e che questa risorsa fantastica e vitale sia gestita  in maniera sostenibile per le generazioni a venire. Questo è quel che sono davvero le Aree marine protette. Siamo incoraggiati dall'interesse e dal coinvolgimento che abbiamo avuto finora da una vasta gamma di gruppi che hanno un interesse per l'ambiente marino, e siamo ansiosi di vedere quel che ac avverrà nei rimanenti workshop. Tutto questo contribuirà ad orientare i nostri consigli per Marine Scotland ed i ministri, in modo da poter decidere quella che sarà la rete finale di Amp, come dovrà essere e come dovrà essere gestita».

Alcuni consigli comunali, associazioni ed enti ambientali, hanno già presentato le loro proposte per le Amp che saranno valutate in base alle "Scottish MPA Selection Guidelines "

Snh conclude ch e «Una rete di ben gestite di Amp sosterrà l'utilizzo futuro dei mari che circondano la Scozia e contribuirà a realizzare la visione del governo di Oceani e  mari puliti, sani, sicuri, produttivi e biologicamente diversificati».

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