[24/02/2012] News

Brutte notizie per l'orso bruno marsicano: 2011 anno nero per le nascite

Il progetto europeo Life Arctos per la conservazione dell'orso bruno marsicano (Ursus arctos marsicanus) ha pubblicato i risultati della conta delle femmine di orso bruno marsicano con  cuccioli, che si svolge tutti gli anni dal 2006:  «Il risultato è il più basso finora registrato e consiste di solo 3 piccoli di quest'anno e 4 piccoli dell'anno precedente».  Il dato sarebbe la «Conseguenza dell'alta mortalità delle femmine per la maggior parte dovuta a cause legate alla presenza dell'uomo». Una delle femmine con piccoli dell'anno precedente è morta investita il 3 maggio del 2011 sulla statale "Marsicana" che collega Gioia dei Marsi a Pescasseroli.

Altura, Lipu, Pro Natura e Gnte dicono che «L'ultima stima della popolazione è di 40 individui: la specie è sull'orlo dell'estinzione e questi dati rendono ancora più evidente la drammaticità della situazione». Le 4 associazioni chiedono che «Il Parco nazionale d'Abruzzo Lazio e Molise e la Regione Abruzzo si adoperino per eliminare definitivamente le cause della mortalità».

Anche secondo Paolo Ciucci, dell'Università "La Sapienza" di Roma, «La scarsa natalità è dovuta all'alta mortalità di femmine in età riproduttiva avvenuta a partire dal 2007. Le cause della mortalità sono in gran parte legate all'attività umana e mettono a grave rischio la permanenza della specie».

Altura, Lipu, Pro Natura e Gnte sottolineano che «L'estinzione dell'orso marsicano sarebbe una grave perdita per l'economia del turismo in Abruzzo, ma ancor di più per l'ambiente delle montagne abruzzesi, fra le più ricche di biodiversità in Europa. L'orso è infatti una specie ombrello, tutelando la quale, ci si assicura la conservazione di tutto l'ecosistema in cui vive. Per questo è protetto a livello comunitario e necessita di una rigorosa tutela» e chiedono quindi «A tutti gli Enti responsabili della conservazione di questa preziosa specie che siano attuati immediatamente tutti gli sforzi perché la mortalità per cause antropiche venga definitivamente eliminata».

Gli ambientalisti ricordano che «Si era annunciata la necessità di porre adeguati limiti di velocità sui rettilinei che attraversano la zone dell'orso, come quello, vicino a Pescasseroli, dove è stata uccisa la femmina madre dei tre cuccioli. Dopo il rinvenimento di un'orsa adulta e di una giovane morte in un pozzo sulle montagne di Collelongo erano stati presi impegni per mettere in sicurezza questo ed altri pozzi simili, per evitare il ripetersi di sciagure del genere. E' stato fatto qualcosa in questo senso? L'elenco potrebbe ancora continuare».

Le associazioni chiedono inoltre che il Parco d'Abruzzo illustri quali siano le procedure già intraprese in tal senso e lo stato dell'arte delle azioni previste da Life Arctos e dal Piano d'azione per la tutela dell'Orso marsicano (Patom) che coinvolge ministero dell'ambiente, Corpo forestale dello Stato, "La Sapienza", Ispra, parchi e riserve naturali ed enti locali interessati dalla presenza di questa specie, coordinati dalla Regione Abruzzo, per le attività di monitoraggio, conservazione e gestione dell'Orso bruno marsicano.

(Foto di Mauro Belardi)

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