[21/02/2012] News toscana

Pisa: le strade della provincia "scheletro" per la realizzazione della rete a "banda larga"

La provincia di Pisa intende eliminare il cosiddetto "digital divide" estendendo nel medio periodo, a tutto il territorio provinciale, il collegamento internet veloce. Il primo passo ufficiale della campagna per la "banda larga", è stata la firma, da parte del presidente Andrea Pieroni, della convenzione che fissa le modalità operative del progetto con Infratel (società costituita dal ministero dello Sviluppo economico e preposta, tra l'altro, alla diffusione delle reti telematiche).

L'obiettivo della provincia, spiegato dal presidente e dall'assessore all'innovazione Nicola Landucci è «utilizzare, per la distribuzione capillare dei cavi di cablaggio, la "nervatura" messa a immediata disposizione dalla rete delle strade di proprietà dell'ente. Qualcosa come circa mille chilometri, dipanati in tutti gli angoli del territorio, che può consentire di raggiungere le zone marginali laddove finora il mercato non e stato in grado di fornire soluzioni, determinando situazioni di divario tecnologico».

La realizzazione della nuova "infrastruttura digitale" procederà secondo un programma che verrà concluso entro il 2013 e la cui progressione è stata cadenzata in base all'attivazione delle ‘centrali' (come vengono definiti i ‘gangli' della futura rete di cablaggio), suddivisa in due lotti. Il primo comprende i seguenti siti: Casteldelbosco e Marti (Montopoli), Santo Pietro Belvedere (Capannoli), Forcoli (Palaia), Chianni, Casciana Alta (Lari), Ghizzano e Legoli (Peccioli), Orciatico (Lajatico), Monteverdi Marittimo, Casale Marittimo. Il secondo lotto riguarda invece: San Martino Ulmiano (San Giuliano); La Serra, Corazzano 1 e 2 (San Miniato); Riparbella, Guardistallo, Castelnuovo e Sasso Pisano (Castelnuovo Valdicecina), Pomarance e Selvole (Pomarance); Roncolla, Saline e Torrione (Volterra).

Accesso alle rete veloce significa più servizi e minore necessità di spostamenti e quindi minore impatto ambientale. A tal proposito per quanto riguarda la fase di cantiere la convenzione tra provincia e Infratel prevede che per la posa dei cavi (uno di essi contiene 48 fibre ottiche) vengano utilizzate metodiche a "basso impatto materiale" sulle strade lungo le quali saranno interrate le fibre di collegamento. Si tratta dei sistemi cosiddetti ‘no-dig', basati su perforazioni teleguidate che consentono di limitare le fenditure sul piano asfaltato alle sole buche di inizio e fine tratta, o, nei casi in cui occorrano, dell'utilizzo di "minitrincee".

Il costo dell'operazione, 20 milioni di euro (già stanziati), sarà sostenuto al 50% dal ministero e al 50% dalla Regione (attraverso fondi europei Fesr), ma sono già preventivati ulteriori fondi a supplemento del budget iniziale.

 

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