[20/02/2012] News toscana

Pisa: la Provincia presenta un programma biennale di interventi per proteggere la costa dall’erosione

L'assessore all'ambiente della provincia di Pisa, Valter Picchi (foto), ha annunciato che l'amministrazione ha stilato un programma di medio periodo per tutelare il litorale pisano dall'erosione. «Alla luce delle esigenze manifestatesi di fronte all'evolversi dei fenomeni di arretramento della linea di riva (con abbassamento dei fondali), e in base ai risultati raccolti con la sperimentazione di determinate soluzioni di protezione- ha detto l'assessore - abbiamo stilato, da qui al 2014 un programma di interventi mirati, in parte rimodulandone alcuni inizialmente previsti».

Un primo piano di lavori è servito per riparare, a Marina, i danni provocati dalle intense mareggiate del dicembre e del gennaio scorsi. In particolare sono stati effettuati: il ripascimento delle spiagge di ghiaia tra gli stabilimenti balneari "Foresta" e "Barbarossa" (lembo sud dell'abitato); il riorientamento di quelle situate lungo il resto dell'area urbana, modificando la disposizione dei ciottoli nel senso più funzionale a contrastare la percussione del moto ondoso. «Al di là di queste opere, tuttavia - ha continuato  Picchi - si sono ravvisate alcune esigenze di portata più strutturale, per provvedere alle quali abbiamo coinvolto in primo luogo la Regione e, accanto ad essa, gli altri enti che hanno competenze di gestione territoriale». Il riferimento è alle scogliere foranee emergenti (sopra la superficie del mare) situate tra la foce dell'Arno e piazza delle Baleari, che in alcuni tratti registrano uno stato di danneggiamento. «In merito a questa problematica - ha aggiunto Picchi - abbiamo ricevuto legittime sollecitazioni da parte dei residenti: contiamo di rispondere alle loro istanze in modo fattivo».

In prospettiva poi la Provincia segnala altre due ipotesi di lavoro. La prima riguarda la realizzazione, a sud dell'abitato di Marina, tra i bagni "Foresta" e "Lido", di un sistema di salvaguardia degli arenili che superi l'attuate assetto a "micro-barriere", sostituendole con una soluzione più efficace e organica per l'intero tratto. La seconda attiene alla realizzazione di scogliere soffolte (sommerse), già esistenti con buoni riscontri di efficienza, nella zona tra piazza Gorgona e piazza Sardegna,  anche in altre parti centrali dell'abitato,  tra piazza Gorgona e piazza delle Baleari. 

Per attuare il programma ovviamente occorrono risorse economiche, e per questo la Provincia ha posto il tema a Regione e altri enti competenti, aprendo una riflessione che, intanto, ha già portato ad un provvedimento concreto: la sospensione delle prove sperimentali antierosione avviate lungo il litorale della Tenuta di San Rossore, a nord della foce del Fiume Morto . «In quel tratto- ha spiegato Picchi- la situazione è tale da rendere indispensabile un nuovo progetto, facendo venir meno le ragioni che avevano indotto a iniziare la sperimentazione stessa». I soggetti attuatori (Provincia e Regione stesse, oltre all'Ente Parco) hanno già concordato un diversa destinazione delle risorse stanziate, pari a 970mila euro, ‘spostandole' sugli interventi che servono a Marina.

Sul fronte delle attività di studio e monitoraggio la Provincia ha informato che potenzierà  quelle relative alle dinamiche marine e ai rischi di arretramento della costa, in corso dal 2001, con specifiche indagini batimetriche. A completamento di queste (relative ai fondali) sarà realizzata una rete di rilevazione ondametrica (relativa a energia del moto ondoso e conseguente trasporto solido) che si avvarrà di boe poste in prossimità del litorale (in grado di acquisire dati diretti), al posto del sistema attuale, fondato su modelli che si basano su dati indiretti, ricavati da boe collocate in acque alte.

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