[15/02/2012] News

Relazione Ue: Attuazione della strategia tematica per la protezione del suolo e attivitą in corso

Negli ultimi dieci anni a livello mondiale la degradazione del suolo è aumentata. E questa tendenza è destinata a continuare se non verranno affrontati adeguatamente determinati temi: utilizzo del territorio, conservazione della materia organica del suolo, uso più efficiente delle risorse.

Del resto la questione è legata anche allo sviluppo mondiale, dato che la degradazione del suolo, la povertà e le migrazioni si rafforzano a vicenda e tuttavia vengono spesso ignorate e gli impatti sono visibili solo gradualmente.

Questa è l'opinione della Commissione europea espressa nella relazione - inviata al parlamento europeo, al consiglio, al comitato economico e sociale europeo e al comitato delle regioni - "Attuazione della strategia tematica per la protezione del suolo e attività in corso".

La relazione illustra le tendenze attuali di degradazione del suolo in Europa e nel resto del mondo, e le sfide future per garantirne la protezione. Ma soprattutto fornisce una visione d'insieme sull'attuazione della strategia tematica per la protezione del suolo a partire dall'adozione avvenuta a settembre 2006. Una strategia che si pone come obiettivo quello di proteggere il suolo consentendone un uso sostenibile, attraverso la prevenzione di un'ulteriore degradazione, la tutela delle funzioni del suolo e il ripristino dei suoli degradati.

La degradazione del suolo in Europa dimostra l'importanza, per l'Ue, di migliorare il modo in cui sono affrontate le questioni inerenti il suolo, in particolare in mancanza di norme a livello di Unione. La strategia tematica per la protezione del suolo ha contribuito a rendere più visibili questi problemi, ma a cinque anni dalla sua adozione la qualità dei suoli in tutta Europa non è ancora monitorata e protetta in modo sistematico. Ciò significa che le conoscenze in merito allo stato e alla qualità dei suoli sono frammentate e la protezione del suolo non è attuata in modo efficace e coerente in tutti gli Stati membri.

Da parte sua, la Commissione comunque ha attuato e continua a portare avanti una serie di attività coerenti con la strategia. Come le iniziative di sensibilizzazione (ad esempio conferenze, pubblicazioni, campagne informative, produzione di materiale informativo sui tipi di suoli nazionali), la formazione di giovani ricercatori. La Commissione sostiene anche progetti di ricerca, in particolare in ambito di smottamenti, impermeabilizzazione dei suoli, funzioni dei suoli e loro collegamento alla biodiversità, cicli di carbonio e azoto del suolo (con particolare attenzione al recupero delle torbiere), fertilità del suolo e riciclaggio di nutrienti in agricoltura. E sostiene l'ampliamento delle attività del centro europeo per i dati sul suolo nel quale sono raccolti dati e informazioni sul suolo a livello europeo.

Per consolidare un monitoraggio armonizzato del suolo a vari fini, compresi sicurezza e protezione alimentare, contaminazione diffusa e adattamento ai cambiamenti climatici e mitigazione, la Commissione sta valutando la possibilità di ripetere le indagini sui suoli a intervalli regolari (di cinque-dieci anni), anche avvalendosi delle nuove tecnologie di telerilevamento.

Integrando ulteriormente la protezione del suolo in diverse politiche, la Commissione sta mettendo a punto una European Innovation Partnership on Agriculture Productivity and Sustainability incentrata sulla gestione dei terreni, compreso l'uso efficiente delle risorse e l'uso sostenibile dei terreni agricoli. La Commissione agirà nel contesto della strategia dell'UE per la biodiversità fino al 2020 per migliorare le conoscenze e sensibilizzare l'opinione pubblica in merito alla biodiversità del suolo. Essa è attivamente impegnata con gli Stati membri per discutere provvedimenti legati al suolo nella tabella di marcia verso un'Europa efficiente nell'impiego delle risorse, nella Pac e nella politica regionale. Infine, finalizzerà gli orientamenti su come limitare, mitigare e compensare la impermeabilizzazione del suolo, che contribuiranno alla definizione del piano per la salvaguardia delle risorse idriche europee e saranno impiegati nell'attuazione della politica di coesione.

Per quanto riguarda la legislazione e nell'ambito del riesame della direttiva concernente la valutazione dell'impatto ambientale previsto per il 2012, la Commissione integrerà maggiormente le questioni inerenti il suolo nella fase iniziale della progettazione. E valuterà inoltre in che modo creare incentivi per ridurre le emissioni di carbonio e preservare la materia organica del suolo, tenendo conto del settore relativo all'uso del suolo, ai cambiamenti di uso del suolo e alla silvicoltura nell'ambito dell'impegno dell'UE a contrastare i cambiamenti climatici da qui al 2020. 

Accanto alle azioni condotte a livello Ue, la Commissione si impegnerà a livello internazionale per promuovere l'istituzione di un gruppo intergovernativo sul suolo nell'ambito del partenariato mondiale per il suolo sponsorizzato dalla Fao. Insieme alla Germania e al segretariato della Convenzione delle Nazioni Unite sulla lotta alla desertificazione (Unccd), la Commissione sostiene attivamente un'iniziativa incentrata sugli aspetti economici della degradazione dei terreni per creare incentivi all'investimento in strategie di gestione sostenibile dei suoli. Valuterà inoltre l'opportunità di dichiarare l'UE parte colpita ai sensi di detta Convenzione.

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