[13/02/2012] News toscana

Costa Concordia: i 100 occhi di ArgoMarine per sorvegliare il mare del Giglio, da oggi anche su Twitter

Il 14 e 15 febbraio il team del progetto Automatic recognition and geopositioning integrated in a Marine monitornig network (ArgoMarine), coordinato da Michele Cocco, sarà concentrato nello specchio acqueo antistante l'Isola del Giglio. I ricercatori spiegano che «saranno posizionate delle boe derivanti che acquisiranno dati utili per mettere a punto il modello matematico in grado di prevedere l'evoluzione di eventuali sversamenti di idrocarburi dal relitto della Costa Concordia.

Le operazioni saranno possibili grazie al supporto logistico e alla collaborazione della Direzione marittima di Livorno che presidia con i suoi mezzi le operazioni al Giglio insieme alla Protezione civile nazionale». Il facente funzione di presidente del Parco Nazionale dell'Arcipelago Toscano, Angelo Banfi, seguirà le operazioni dall'isola del Giglio.

ArgoMarine è un progetto scientifico che punta al controllo del traffico e dell'inquinamento marino all'interno del bacino del Mediterraneo, soprattutto nelle aree di particolare valore naturalistico come quelle dell'Arcipelago Toscano. Il progetto ha preso il via nel 2009 con la creazione e la messa a punto del Marine Information System (Mis), una centrale di elaborazione dati in grado di raccogliere informazioni sulle criticità e la salute del mare provenienti da differenti sorgenti: satelliti, sensori ottici, nasi elettronici, veicoli sottomarini autonomi e sistemi di geolocalizzazione e geoposizionamento, per integrarle fra loro e generare quindi modelli previsionali per assistere le autorità preposte nella gestione dell'eventuale emergenza. 

E' ancora in fase sperimentale, ma in questa fase di emergenza della Costa Concordia sono stati messi messi a disposizione team, tecnologie e conoscenze nell'ipotesi di un eventuale sversamento di idrocarburi nelle acque dell'isola del Giglio che minaccerebbe anche il mare protetto e le altre isole del Parco Nazionale dell'Arcipelago Toscano.

Il primo modello previsionale sulla possibile diffusione di un eventuale inquinamento prodotto dalla nave Costa Concordia naufragata al Giglio è stato pubblicato sul sito ufficiale di ArgoMarine e diffuso subito anche da greenreport.it e poi ripreso dai principali organi di stampa. Una simulazione che ha già dimostrato la sua precisione e le sue alte potenzialità, «anche grazie ad alcune riprese amatoriali del 24/01 che testimoniano la perfetta coincidenza del modello sviluppato per quel giorno http://bit.ly/y5e1LS con l'effettiva diffusione delle chiazze d'olio provenienti dal Concordia http://bit.ly/zzrzfh - spiega Cocco. Ora va reso ancora più preciso e per fare questo sarà  necessario acquisire in loco dati idrodinamici  rilevabili con specifiche boe derivanti.  Le boe, in grado di rilevare la loro posizione, saranno rilasciate a circa 2 km dal relitto la mattina del 14 febbraio e prelevate il 15 febbraio e trasmetteranno i dati geolocalizzati sia al server dell'università di Algarve in Portogallo che al Marine information system dell'Istituto di scienza e tecnologie dell'informazione del Cnr che, insieme, perfezioneranno il modello previsionale di sversamento».

Dal progetto spiegano che «ArgoMarine è uno dei primi progetti scientifici cofinanziati dall'Unione Europea a dare a tutti la possibilità di seguire e partecipare ai lavori del team in ogni singola fase dell'esperimento tramite liveblogging sul canale Twitter @ARGOMARINE_EU dove verranno pubblicati in real time dal Giglio dati scientifici, fotografie e video del test in mare e dei laboratori informatici in Portogallo e al Cnr di Pisa, al quale ci si potrà rivolgere per fare domande, chiedere informazioni e commentare il progetto».

Ad Argo Marine, nato per volontà del Parco Nazionale dell'Arcipelago Toscano, partecipano la National Technical University of Athens, il Cnr/Isti, il Nansen Environmental and Remote Sensing Center, il Centro de Investigação Marinha e Ambiental - Universidade do Algarve, il National Maritime Park of Zakinthos, il Joint Research Center e  l'Undersea Research Center - Nato.

 

Per approfondimenti:

http://www.argomarine.eu/public/

http://www.youtube.com/watch?v=utgHhGoG4II

http://www.slideshare.net/ARGOMARINE/progetto-argomarine

 

Link del progetto:

Website: www.argomarine.eu

Facebook: ARGOMARINE Project http://bit.ly/yObrWA

Twitter: @ARGOMARINE_EU https://twitter.com/ARGOMARINE_EU

Youtube: ARGOMARINE http://www.youtube.com/ARGOMARINE

Slideshare: ARGOMARINE http://www.slideshare.net/ARGOMARINE

 

Torna all'archivio