[08/02/2012] News toscana

Per mettere in “sicurezza” Firenze dal rischio alluvioni ci vuole il commissario

Sarà utilizzata la legge regionale 35/2011 in materie di opere strategiche per realizzare le casse di espansione dell'Arno nel comune di Figline. È stato deciso dalla Regione Toscana in sintonia con il comune di Figline Valdarno, la provincia di Firenze, l'Autorità di Bacino dell'Arno e gli altri Enti membri del collegio di vigilanza, riunito oggi.

L'obiettivo è quello di velocizzare la realizzazione delle opere di mitigazione del rischio idraulico inserite nell'Accordo firmato il 12 novembre 2009. «Siamo di fronte a un'opera di grande importanza per la sicurezza idraulica che il comune di Figline ha fino ad oggi condotto con impegno e costanza - ha dichiarato l'assessore regionale all'ambiente e all'energia Anna Rita Bramerini. D'accordo con tutti i soggetti coinvolti abbiamo dunque deciso di applicare quanto previsto dalla legge 35 che, in un'ottica di sussidiarietà, individua anche un nuovo ruolo di coordinamento e di impulso della Regione a supporto del comune che fino ad oggi si è fatto carico della realizzazione di un'opera complessa ma necessaria per la messa in sicurezza dell'Arno. E' così strategica che abbiamo deciso, d'accordo col comune e gli altri enti firmatari dell'Accordo, di provvedere direttamente noi alla realizzazione degli ulteriori lotti».

Nella specifico, l'intervento si indirizzerà sulla cassa di espansione di Pizziconi (lotti 1 e 2) e sulla cassa di espansione di Restone (lotto 3). Per il primo lotto sarà individuato un commissario ad acta mentre per i lotti 2 e 3 è stato previsto un nuovo accordo che individua nella Regione stessa l'ente attuatore degli interventi. Il comune di Figline, ente attuatore (fino ad oggi) delle case di espansione, ha aderito al commissariamento proprio per velocizzare la realizzazione di un intervento  strategico per la messa in sicurezza dell'intera area metropolitana a valle di Figline, compresa Firenze.

«La legge 35 può offrire l'opportunità di rafforzare la collaborazione tra le diverse istituzioni per la realizzazione di un'opera idraulica senza pari in Toscana per complessità ed ampiezza e tra le pochissime ad essere già in fase realizzativa -  ha dichiarato il sindaco Riccardo Nocentini. Certo dovranno essere concordate adeguate garanzie a tutela del territorio e dell'ente sotto il profilo del bilancio e del rafforzamento del team al lavoro sulle casse, come d'altra parte la Regione si è già impegnata a fare».

Questo "passaggio di consegne" pare opportuno. Al di là della progettazione e della realizzazione dei lavori complessa (ma non si sapeva fin dall'inizio?) è necessario ricordare che queste opere sono inserite tra quelle prioritarie per il bacino dell'Arno almeno dall'Accordo di programma firmato nel 2005 da Regione, Autorità di bacino e Ministero dell'ambiente. Sicuramente sono mancate anche le risorse economiche e le responsabilità dei ritardi non saranno tutte da addebitare all'amministrazione comunale, ma bisogna prendere atto che per via "ordinaria" certe opere non si riescono a portare a termine, anche per la complessità burocratica e l'accavallarsi di competenze che caratterizzano i settore delle acque e della difesa del suolo.

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