[06/02/2012] News

Ricerca & sviluppo: ecco il materiale ceramico antinquinamento e battericida

Pavimentazioni e rivestimenti realizzati con particolari materiali ceramici aventi caratteristiche antinquinamento e proprietà battericida. L'innovativo filone di ricerca è stato messo a punto da Granitifiandre. «Grazie al biossido di titanio (TiO2) presente sulle lastre in forma di particelle micrometriche- hanno spiegato dall'azienda-in presenza di luce (naturale o artificiale) e dell'umidità contenuta nell'aria, si attiva spontaneamente un forte processo ossidativo. Questa attività oltre ad escludere ogni rischio per la salute dell'uomo e per l'ambiente, porta alla decomposizione e alla trasformazione di molte sostanze tossiche e inquinanti, come ossidi di azoto (NOx), polveri sottili (PM10) e VOC (Volatile Organic Compound), in composti innocui, quali nitrati, solfati e carbonati».

Si tratta di un'azione naturale il cui risultato finale è una riduzione degli inquinanti tossici prodotti dalle automobili, dalle fabbriche, dal riscaldamento domestico e da molte altre fonti.

A confermare quanto affermato dall'azienda ci sono le prove effettuate dall'Università di Milano (Dipartimento di Chimica-fisica ed Elettrochimica), su lastre del materiale Active Clean Air & Antibacterial CeramicTM,  che hanno simulato quanto avvenuto nella metropoli nel mese di novembre 2011 (centralina di Via Pascal-Città Studi). E' stato dimostrato come il materiale sia in grado di riportare valori di inquinamento per gli ossidi di azoto sotto la soglia dei 40 microg/m3 in poco più di 3 ore e in caso di livelli di emergenza significativi è in grado di degradare l'inquinante e riportarlo sotto la soglia limite, prevista dalla legislazione europea, in 6/7 ore. Inoltre è stato dimostrato che questo materiale grazie al forte potere ossidante dell'azione fotocatalitica, ha anche attività battericida.

Greenreport ha chiesto all'azienda quali fossero le materie prime utilizzate e se il prodotto potesse anche essere ottenuto da materie prime seconde provenienti da riciclo. «Le materie prime utilizzate nel nostro processo produttivo per realizzare materiali in Gres Fine Porcellanato, materiale ceramico per pavimenti e rivestimenti dalla elevate caratteristiche tecniche ed estetiche, sono sabbie di quarzo, feldspati e caolini, provenienti normalmente da cave localizzate prevalentemente all'estero- hanno spiegato  da GranitiFiandre- Per cercare di ridurre l'impatto ambientale legato alle attività estrattive e al trasporto via camion delle materie prime dal luogo di estrazione ai nostri stabilimenti, abbiamo affinato tecniche per il recupero di scarti cotti o crudi provenienti sia dal nostro ciclo di produzione, sia da altri processi industriali uguali o affini ai nostri (ceramica e vetro), che attraverso un processo di macinazione vengono da noi rilavorati sino a tornare a diventare materia prima nobile (materia prima seconda ndr). Questo ci ha portato nel tempo a ridurre il consumo di materie prime di cava, sostituendolo a seconda dei prodotti con una percentuale che può variare dal 40%  sino quasi al 100% nella nostra Serie 100».

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