[02/02/2012] News

Legambiente tra Monti e Rio+20

Sabato  28 gennaio si è tenuta la riunione del Direttivo nazionale, eletto al Congresso di Bari. Nella discussione abbiamo voluto tenere insieme la valutazione sugli scenari che si stanno determinando in Italia ed in Europa, tra crisi economico-finanziaria e azione del governo Monti, e la nostra azione. Ne è scaturito un quadro molto interessante che vi vogliamo riassumere.

L'impressione che suscita il governo Monti, un governo che governa senza fanfaronate, al di là del merito degli interventi disposti, è che stia cambiando qualcosa di importante nella politica italiana. Per quanto riguarda la nostra associazione dobbiamo registrare che, al contrario di quanto successo negli ultimi anni, oggi c'è un'interlocuzione reale con  il Governo ed in particolare, ovviamente, con i ministeri che hanno competenze con i settori di cui ci occupiamo (ambiente, beni culturali, coesione sociale...). Come è avvenuto nel caso drammatico del naufragio della Costa Concordia. Che questo significhi automaticamente che le nostre proposte passino è tutt'altro che acquisito. Tant'è vero che se dobbiamo dare una valutazione nel merito sulla politica economica del Governo Monti non possiamo che sottolineare l'assenza "culturale" di una vera attenzione a come la crisi climatico-ambientale può e deve riorientare la risposta alla crisi economica. E' emblematico ad esempio l'atteggiamento assunto nei confronti degli autotrasportatori, che è il risultato di una politica pluridecennale del trasporto merci su gomma, che oggi consegna ad una corporazione un potere di ricatto infinito nei confronti del Paese e su cui il governo Monti non è stato in grado di dare segnali di cambiamento di rotta.

Ciò stante sarà nostro compito lavorare nei prossimi mesi per portare in primo piano la necessità di dare sostegno alla green economy e alla riduzione delle disuguaglianze, per dare prospettive ai giovani (contro il precariato) e ricostruire una coesione sociale che a partire dallo sviluppo sostenibile dei territori, si riconosca in un comune progetto di paese moderno.

Nei prossimi mesi, quindi, dovremo lavorare per rilanciare le nostre proposte di uscita dalla crisi, in un'accezione della green economy che non si può certo ridurre al solo campo energetico ma tocca i tanti aspetti del rinnovamento delle città come il sistema di mobilità nazionale, la chimica verde come il turismo. Tutto ciò nella prospettiva di RIO+20, che si terrà a giugno di quest'anno. Questa traccia di lavoro dovrà essere rinforzata dalla vertenza nazionale contro il carbone, che già in occasione dell'anniversario di Kyoto (16 febbraio) vede l'organizzazione di due giornate di mobilitazione nelle aree coinvolte dal problema.

Accanto al tema della green economy per uscire dalla crisi, in linea con quanto discusso al congresso di Bari, dovremo seguire il tema della sicurezza ambientale (di cui oggi  il naufragio della Concordia rappresenta solo l'episodio più risonante e drammatico), le iniziative perché venga rispettato il risultato referendario sulla privatizzazione dell'acqua, il rilancio del ruolo dei parchi che passa anche attraverso la revisione della 394/91 per il governo delle aree protette, il tema dell'interazione tra stranieri immigrati e comunità locali.

Nel direttivo è stata anche eletta la nuova segreteria nazionale. Per sostenere l'azione associativa, sui molteplici fronti che si prospettano, abbiamo proposto e approvato una modalità di lavoro per commissioni e gruppi, che la nuova segreteria definirà, per avere dei luoghi di confronto e organizzazione tra struttura nazionale e regionale, con l'obiettivo di migliorare l'efficacia delle nostre azioni.

Fanno parte della Segreteria nazionale:

Mauro Albrizio, Simone Andreotti, Nuccio Barillà, Michele Buonomo, Stefano Ciafani, Nunzio Cirino Groccia, Vittorio Cogliati Dezza, Damiano Di Simine, Alberto Fiorillo, Mimmo Fontana, Marco Fratoddi, Angelo Gentili, Maurizio Gubbiotti, Maria Maranò, Barbara Meggetto, Rossella Muroni, Antonio Nicoletti, Vanessa Pallucchi, Legambiente Scuola e Formazione; Lorenzo Parlati, Andrea Poggio, Luigino Quarchioni, Rita Tiberi, Sebastiano Venneri, Giorgio Zampetti, Edoardo Zanchini.

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