[01/02/2012] News toscana

Qualità dell’aria comprensorio fiorentino: ancora 4 superamenti del limite del Pm10 e scatteranno le prime limitazioni

Ancora 4 giorni con le polveri sottili sopra i 50 μg/m3 e nei comuni dell'agglomerato fiorentino (Firenze, Scandicci, Sesto Fiorentino, Campi Bisenzio, Bagno a Ripoli, Calenzano, Signa e Lastra a Signa) scatterà, come lo scorso anno, la prima fase dei provvedimenti di limitazione che sono stati confermati anche per il 2012. A partire dal 15esimo giorno di sforamento di Pm10 infatti scatta il divieto di accesso alle Ztl (fino al 31 dicembre) negli orari 8.30-12.30 e 14.30-18.30 per ciclomotori a due tempi, motocicli a due tempi, autovetture a benzina euro1, autovetture a diesel euro2 ed euro3, veicoli per trasporto merci diesel euro1. Inoltre dal 15esimo sforamento in avanti e fino al 31 dicembre, riparte anche la riduzione della temperatura a 18 gradi per 8 ore al giorno per gli impianti termici civili e a 17 gradi per gli industriali. In base al bollettino Arpat della qualità dell'aria la centralina "urbana fondo" di Scandicci (valida ai fini della rilevazione del numero dei superamenti, così come prescritto dalle vigenti direttive europee), ha già segnalato 11 superamenti. Quindi tra poco si ripartirà con il nuovo provvedimento (a cui seguiranno le ordinanze dei singoli comuni), che prevede dopo il modulo 1 anche limitazioni più stringenti estese a tutta la città, da applicare per diversi giorni quando si verificano superamenti del limite previsto per il Pm10 per tre giornate consecutive.

Nel 2011 sono stati 38 i superamenti della soglia limite delle Pm10 in almeno una delle centraline urbane fondo collocate sul territorio dell'agglomerato fiorentino, quindi siamo andati oltre la soglia limite prevista dalle normative comunitarie e nazionali (35 sforamenti). Anche se il dato è stato migliore di quello del 2010 (42 superamenti), torniamo a ribadire che la salute dei cittadini non segue le stesse "regole" delle ordinanze amministrative. Cioè a fine anno solare non si azzera nulla, non si riparte da capo ma gli effetti dell'inquinamento sui polmoni si sommano. Quindi bene il provvedimento "contingibile e urgente" da applicare comunque e in modo convinto in tutta l'area vasta, ma è necessario un accordo e un'azione convinta per realizzare al più presto gli interventi infrastrutturali per un trasporto pubblico efficiente e competitivo che indirettamente, per l'alternativa offerta, andrebbe a limitare l'impatto sulla qualità dell'aria di una delle fonti più inquinanti (traffico privato).  

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