[01/02/2012] News

Costa Concordia. Crolla la vetrata della nave

Anche il comune parte civile contro Costa Crociere

Il cattivo tempo, che nell'Arcipelago Toscano ha portato la neve all'Elba, sul massiccio  del Monte Capanne, e il mare mosso a forza quattro per un forte vento di grecale hanno impedito la ripresa dei lavori sul relitto della Costa Concordia all'Isola del Giglio.  Mentre scriviamo  sono sospese anche le corse della Mare Giglio che collegano l'Isola a Porto  Santo Stefano e dato che il porto del Giglio, a causa della presenza del gigantesco relitto, con questo vento presenta difficoltà di accesso. Le previsioni non sono buone: il maltempo dovrebbe attenuarsi in serata, ma per domani è previsto un nuovo peggioramento. Uandro si potrà ritornare a lavorare sulla nave, saranno necessarie operazioni preliminari che richiederanno  24 ore per poter avviare il defueling ed iniziare l'allibo dell'olio combustibile contenuto nei serbatoi della Concordia .

Intanto la Concordia sta diventando sempre più un relitto: la vetrata centrale della copertura della piscina di poppa si è staccata precipitando in mare. Un altro rifiuto da togliere dai fondali.

Intanto il sindaco dell'Isola del Giglio, Sergio Ortelli (Pdl) dopo la burrascosa assemblea cittadina dei giorni scorsi e la costituzione di un comitato "SOS Concordia" che si occupa delle conseguenze del  naufragio, ha finalmente accettato, come chiedevano Legambiente , Provincia di Grosseto, l'opposizione di centro-sinistra  e molti  cittadini, di costituirsi parte civile contro la Costa Crociere, mentre nei giorni scorsi circolavano le voci  di un possibile accordo tra Comune e Costa, definita più volte "Una grande compagnia italiana", anche se è di proprietà della multinazionale americana Carnival.    

Oggi alle 15,00 è previsto un Incontro del Commissario delegato all'emergenza del Giglio, Franco Gabrielli, con i cittadini dell'isola e il Sindaco, sarà probabilmente un'occasione per capire tempi e modi dell'intervento di bonifica della nave, di svuotamento del carburante e soprattutto quel che ora sembra più preoccupare la gente del Giglio: che la Costa Concordia venga portata via dal loro mare il più presto possibile.  .

Sono disponibili i risultati dei campionamenti del 30 gennaio, ad eccezione delle analisi batteriologiche che hanno tempi di esecuzione più lunghi, e l'Agenzia regionale per la protezione ambientale della Toscana (Arpat) informa che «Idrocarburi, solventi, tensioattivi sono inferiori alle soglie di rilevabilità analitica. Altri parametri sono presenti in concentrazione "normale e "paragonabile al bianco"». I test di tossicità sono negativi e «Al momento non si riscontrano fenomeni significativi di inquinamento dell'acqua del mare».

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