[31/01/2012] News

Proposta dell'Ue per ridurre i rischi di inquinamento delle acque

Quindici nuove sostanze prioritarie

Secondo la Commissione europea «I miglioramenti della qualità dell'acqua nell'Ue potrebbero essere compromessi da nuove forme di inquinamento chimico», per questo «intende proporre di aggiungere quindici nuove sostanze chimiche all'elenco di trentatré inquinanti monitorati e controllati nelle acque unionali di superficie. Si tratta di un ulteriore passo verso il miglioramento della qualità delle nostre acque fluviali, lacustri e costiere».  Il riesame dell'elenco stabilito dalle direttive Wfd e Eqsd ha richiesto oltre 3 anni a causa dell'ampia analisi tecnica necessaria per identificare le eventuali nuove sostanze prioritarie e per fissare le pertinenti norme di qualità ambientale. La proposta della Commissione è corredata di una relazione del Parlamento europeo e del Consiglio sui risultati del riesame dell'elenco esistente di sostanze controllate.

La principale finalità dalla direttiva Ue delle acque è garantire che in tutta l'Unione «Sia disponibile una quantità sufficiente di acqua di buona qualità, utilizzata in modo più efficiente per le esigenze delle persone e delle imprese nonché per la protezione dell'ambiente». Nel 2000 la direttiva quadro sulle acque ha definito il quadro giuridico per tutelare le acque pulite e ripristinarne la qualità in tutta Europa e garantirne un utilizzo sostenibile a lungo termine. L'articolo 16 della direttiva stabilisce "Strategie per combattere l'inquinamento idrico" intese a delineare le azioni da adottare. La prima di esse è stata la redazione nel 2001 di un elenco iniziale di sostanze prioritarie, che è diventato l'allegato X della direttiva Wfd.

Le 15 sostanze prioritarie supplementari proposte sono: sostanze contenute in prodotti fitosanitari: aclonifen, bifenox, cipermetrina, dicofol, eptacloro, quinoxyfen; sostanze usate in prodotti biocidi: cibutrina, diclorvos, terbutrina; sostanze chimiche industriali: acido perfluorottano sulfonato (PFOS), esabromociclododecano (HBCDD); Sottoprodotti della combustione: diossina e PCB diossina-simili; sostanze farmaceutiche: 17 alpha-etinilestradiolo (EE2), 17 beta-estradiolo (E2), diclofenac.

Lo scopo generale della direttiva sulle acque (Wfd) è quello giungere entro il 2015 a un buono stato di tutte le acque, siano esse di laghi, fiumi, torrenti e falde acquifere. L'aggiornamento avverrà attraverso una revisione della direttiva Ue sulle sostanze prioritarie nel settore della qualità delle acque. In un comunicato la Commissione spiega che «Le nuove sostanze proposte emanano da un riesame che ha preso in considerazione i rischi posti da circa 2.000 sostanze, tenendo conto dei loro livelli nelle acque superficiali e della loro pericolosità, della produzione e dell'uso. Per 6 delle 15 nuove sostanze prioritarie la classificazione proposta richiederebbe che le loro emissioni in acqua siano eliminate entro 20 anni. La proposta include anche norme più rigorose relative a 4 sostanze attualmente controllate nonché un requisito di eliminazione delle emissioni di altre 2 di esse già inserite nell'elenco. I farmaci sono proposti per la prima volta. La proposta non mette in discussione il valore farmaceutico di queste sostanze ma affronta gli eventuali effetti nefasti della loro presenza nell'ambiente acquatico. Concentrazioni superiori alle soglie proposte possono ripercuotersi negativamente sulla salute dei pesci, per esempio riducendone le capacità riproduttive e danneggiando altri organismi viventi. Negli ultimi anni la nostra consapevolezza dell'impatto dei farmaci sull'ambiente è notevolmente aumentata e la proposto è basata sulle conoscenze scientifiche più avanzate».

Delle 15 sostanze supplementari, sono proposte come sostanze prioritarie pericolose: dicofol, quinoxyfen, PFOS, eptacloro, HBCDD, diossina e PCB diossina-simili. Le sostanze già presenti nell'elenco ma suscettibili di essere soggette a norme più rigorose sono: eteri di difenile polibromurati, fluorantene, nickel, idrocarburi aromatici policiclici (PAH). Le due sostanze iscritte destinate a entrare nella categoria delle sostanze prioritarie pericolose sono il dietilesilftalato e la trifluralina.

La Commissione propone anche di «Migliorare il monitoraggio e la comunicazione degli inquinanti chimici in acqua nonché di adottare un meccanismo mirato a ottenere informazioni migliori sulla concentrazione di altri inquinanti suscettibili in futuro di essere controllati a livello unionale». 

Il commissario Ue all'ambiente, Janez Potočnik, ha sottolineato che «L'inquinamento delle acque costituisce una delle principali preoccupazioni di carattere ambientale maggiormente citate dai cittadini. Sono soddisfatto di questo progresso poiché risponde chiaramente alle aspettative dei cittadini. È necessario monitorare e controllare queste quindici sostanze chimiche supplementari, per accertare che non rappresentino un rischio per l'ambiente o la salute umana».

Torna all'archivio