[31/01/2012] News toscana

"Emergenza" neve: Firenze questa volta si farà trovare pronta?

A bassa quota la neve fa notizia, almeno in Toscana, e a Firenze ancor di più dopo quanto è accaduto il 17 febbraio del 2010: città paralizzata, cittadini fermi al ghiaccio nelle auto, servizi in tilt, treni fermi, aeroporto chiuso, sale disponibile con il contagocce, piano antineve "poco praticato", previsioni non completamente azzeccate, ma anche autostrade nei dintorni del capoluogo toscano completamente bloccate, cittadini senza catene e gomme termiche per le auto. Trenta-trentacinque centimetri di neve insomma, che hanno scatenato l'apocalisse.

Dalle 15 di oggi la Regione Toscana ha emesso un avviso meteo per neve fino alle 18.00 di domani, ha prorogato l'avviso per neve fino alle 23.59 di domani per le zone dell'Alto Mugello e del Casentino e ha prorogato l'avviso meteo fino alle 23.00 di giovedì 2 febbraio per il ghiaccio su tutto il territorio della provincia di Firenze. Mentre si avverte il primo nevischio su buona parte del territorio, la città questa volta sarà pronta a fronteggiare il"pericolo" bianco? Pare di sì, a sentire almeno le dichiarazioni del sindaco che ha emesso un'ordinanza preventiva. Dalle 13 la Protezione civile ha deciso l'avvio della fase di ‘stand by', ovvero il posizionamento di spalaneve e spargisale nelle 18 postazioni della città previste dal Piano neve.

Al cadere dei primi fiocchi i mezzi saranno pronti ad entrare in funzione per spargere sale (già pronto e distribuito è pari a poco meno di 1000 tonnellate) e togliere la prima neve accumulata; anche Ataf, colta alla sprovvista nel 2010, oggi ha un suo piano di dettaglio. Tutti, amministrazione e anche cittadini che dovrebbero aver dotato le proprie auto di attrezzature adeguate (gomme termiche o catene a bordo sono obbligatorie anche in città fino al 12 aprile), sembrano preparati per evitare alla città una figuraccia che a questo punto sarebbe imperdonabile. In realtà quello che più preoccupa non è la neve (in montagna ce ne sarebbe un gran bisogno) ma le temperature particolarmente rigide che possono mettere a rischio l'integrità delle condotte idriche.

«Publiacqua è mobilitata h24 per gestire le emergenze provocate da temperature glaciali e molto sotto zero che possono causare spaccature di tubazioni e dei contatori esterni, mettendo a rischio l'approvvigionamento idrico per molte famiglie, negozi o strutture produttive- ha dichirato il presidente di Publiacqua Erasmo D'Angelis- Bisogna prevenire il più possibile una "strage" di contatori, conseguenti mancanze d'acqua, e costi alle stelle per il ripristino del servizio. L'ultima gelata del 2009 fece schiantare circa 10mila contatori, con diverse migliaia di interventi dei nostri tecnici e operai, non solo nei territori montani o collinari. Dobbiamo evitare il bis, e per questo chiediamo a tutti di adottare buone pratiche di prevenzione. E' importante collaborare con piccole attenzioni per evitare grandi problemi. Raccomandiamo quindi a tutti di proteggere il proprio contatore e i tubi dell'acqua se collocati all'esterno degli edifici con materiali isolanti come il polistirolo o panni di lana». Publiacqua, grazie al servizio Datavoice, sta effettuando migliaia di telefonate ai numeri fissi nelle zone più a rischio delle province di Firenze, Prato, Pistoia e Arezzo per informare con anticipo i cittadini su come comportarsi di fronte al rischio gelo e al congelamento delle tubazioni esposte. Il numero per le emergenze della Protezione civile è  055-7890

La stessa richiesta l'ha fatta Asa per Livorno: «Con l'arrivo del freddo intenso, previsto per i prossimi giorni, sorgono i problemi di sempre, come tubi e contatori congelati. ASA SpA invita tutti gli utenti ad adottare misure idonee ad assicurare un'adeguata protezione delle tubazioni interne a vista e dei contatori da eventuali gelate, evitando così il pericolo di rotture o d'interruzione dell'erogazione dell'acqua».

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