[30/01/2012] News

Costa Concordia. Bonelli (Verdi): «La rimozione del relitto non è una normale pratica burocratica»

Oggi si è tenuto l'incontro tra il Commissario delegato per l'emergenza della Costa Concordia, Franco Gabrielli, e il nuovo Soggetto attuatore, Giampiero Sammuri, il presidente di Federparchi nominato dalla Provincia di Grosseto, che contribuirà alle attività di gestione per l'emergenza della nave Concordia. Si è tenuta anche la riunione del Comitato tecnico-scientifico cui verrà presentato il piano per la raccolta degli oggetti e dei materiali della nave elaborato da Costa. Restano sospese  le operazioni delle società Smit Salvage e Neri fino al miglioramento delle condizioni meteorologiche, anche se venti e mare mosso sono in attenuazione. Il 28 gennaio l'Agenzia regionale per la protezione ambientale della Toscana (Arpat) non ha effettuato campionamenti come da programma. Intanto sono state completate le analisi batteriologiche del 26 gennaio e parzialmente anche quelle del 27 e «I risultati sono tutti negativi». Ieri le cattive condizioni del mare (forza 4 con onde alte 1,5 metri e forte vento di scirocco) non hanno permesso il campionamento su tutti i punti di monitoraggio, ma solo su due di questi nelle vicinanze del relitto. I primi risultati saranno forniti entro oggi a Gabrielli. Per il monitoraggio dell'acqua, vengono prelevati campioni prelevati da cinque diversi punti: prua, poppa, dritta e sinistra della nave e vicino al dissalatore dell'isola del Giglio. È stato scelto come "bianco", cioè come valore di confronto, il campione a un miglio di distanza dalla costa. L'analisi dell'acqua fa parte del piano di prevenzione e difesa dell'inquinamento in mare che è una misura prevista nel piano per le operazioni di recupero del carburante per tutelare l'ambiente.

La protezione civile assicura che «Quando le condizioni meteorologiche miglioreranno, inizieranno le operazioni per il pompaggio del carburante. Si partirà dai 6 serbatoi che contengono circa il 67% del combustibile, per poi passare alla seconda fase che prevede il prelievo nei restanti 9 serbatoi. Queste operazioni consentiranno di prelevare circa l'84% del carburante. La parte rimanente è prevalentemente nella sale macchine. L'intervento in quest'area, particolarmente complesso, sarà realizzato da Smit e Neri in una fase successiva».

Franco Gabrielli che ha parlato di 7-10 mesi per la rimozione della Costa Concordia dalle coste del Giglio, ma potrebbe volerci anche di più, e oggi il presidente nazionale dei Verdi, Angelo Bonelli,  parte all'attacco: «La rimozione del relitto della Costa Concordia dall'isola del Giglio non è una normale pratica burocratica. Abbiamo l'impressione che si stia sottovalutando l'enorme danno ambientale, turistico ed economico che ci sarà se la nave resterà nella posizione in cui è ora per più di un anno. È incomprensibile il motivo per cui si stia aspettando il progetto della Costa, i bandi e gli appalti che la società armatrice della Concordia dovrà ultimare per avviare le operazioni di rimozione: quest'iter procedurale non farà che allungare i tempi, nella migliore delle ipotesi, di almeno 3 mesi. Si tratta di tempi lunghissimi che si sommano ai 7-10 mesi, in cui gli oli, la corrosione del relitto, i solventi e tutto quello che è presente sul relitto provocheranno un vero e proprio disastro. Il Governo si sostituisca all'armatore e provveda immediatamente ad organizzare e ad eseguire la rimozione del relitto attraverso procedure d'urgenza e poi presenti il conto alla Costa. È assurdo che la Protezione Civile che, negli ultimi anni, si è mossa con procedure d'urgenza per questioni che non presentavano nessun profilo emergenziale come i Grandi Eventi, ora intenda trattare l'emergenza ambientale dell'Isola del Giglio come una normale pratica burocratica».

In serata la Provincia di Grosseto ha fatto sapere che il Consiglio provinciale ha approvato all'unanimità il Piano di Protezione civile che prevede gli interventi necessari a difendere il territorio da eventuali rischi ambientali derivanti dal naufragio della nave Costa Concordia all'isola del Giglio. Il grave evento ha determinato la scelta della conferenza dei capigruppo di rinviare ad altra data la discussione sulla soppressione delle Province programmata per questa seduta consiliare.

 Il Consiglio, riunito in seduta straordinaria alla presenza del prefetto di Grosseto Giuseppe Linardi, si è aperto con un minuto di silenzio per le vittime del naufragio. Tutti i consiglieri hanno espresso parole di plauso per il sistema di protezione civile, per i volontari e per i cittadini che si sono adoperati da subito per gestire al meglio l'emergenza.

«C'è stata una reazione pronta delle Istituzioni - ha affermato il prefetto Giuseppe Linardi - e una risposta grande del mondo del volontariato. Straordinario è stato il comportamento delle popolazioni di Isola del Giglio e dell'Argentario, facendo apprezzare al mondo intero il nostro Paese. Questo piano è uno strumento indispensabile: ci consente di essere pronti nel caso in cui si verificasse la situazione peggiore. Dobbiamo essere ottimisti ma il livello di attenzione rimane  massimo».

«La Provincia - ha sottolineato il presidente Leonardo Marras - continuerà a monitorare la situazione e ad essere vicina al territorio e alla popolazione, anche quando si abbasserà l'attenzione mediatica sul Giglio. Pretendiamo che le operazioni siano il più rapide possibili. La Provincia si costituirà parte civile, perché ad essere in gioco sono l'ambiente, le bellezze e il valore della costa  e pertanto  l'economia e l'immagine di un intero territorio conosciuto nel mondo per il grande pregio ambientale».

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