[27/01/2012] News toscana

Innovazione: un nuovo bando della Regione per sostenere la ricerca delle imprese

Un mese e mezzo di tempo (1 febbraio-15 marzo) a disposizione delle imprese toscane, per fare domanda per i contributi che la Regione ha messo a disposizione con il nuovo bando unico che finanzierà progetti di ricerca e sviluppo sperimentale, grazie a 70 milioni di risorse del POR Creo 2007-2013.

Il nuovo bando, si rivolge alle imprese, in forma singola o associata appartenenti a tutti i settori dell'economici e di ogni dimensione. «Si tratta di uno strumento al quale affidiamo una grande importanza perché, oggi più che mai, siamo convinti che la capacità di innovare e scommettere su nuove tecnologie sia un passaggio indispensabile per uscire dalla crisi e rafforzare il sistema produttivo, rendendolo più moderno e competitivo, all'altezza dei mercati globali in cui è chiamato a misurarsi- ha dichiarato l'assessore alle attività produttive, lavoro e formazione Gianfranco Simoncini - I risultati raggiunti grazie alle precedenti edizioni di questo strumento ne hanno dimostrato l'efficacia nel valorizzare e potenziare le eccellenze e nel rafforzare i legami fra impresa e mondo della ricerca».

Sono tre le tipologie di progetti previste: una prima linea di finanziamento, mette a disposizione circa 21 milioni di euro, ed è riservata alle proposte presentate da raggruppamenti di imprese, anche in collaborazione con enti di ricerca, per progetti compresi fra i 250 mila e i 3 milioni di euro.

Una seconda linea con una dotazione di 49 milioni di euro, è invece dedicata ai grandi progetti di ricerca che possono essere presentati da imprese singole o associate per investimenti compresi fra i 3 milioni e i 15 milioni di euro. Una terza linea, con più di 3,5 milioni di euro, è riservata alle piccole e medie imprese che presentino proposte singole di entità compresa fra i 250 mila euro e i 3 milioni.

«Abbiamo voluto porre una particolare attenzione alla valorizzazione delle piccole imprese - ha aggiunto l'assessore - cui viene riconosciuta un'intensità di aiuto a fondo perduto, che può arrivare sino al 60% dei costi ammissibili». I progetti potranno essere presentati soltanto on line e saranno valutati da una commissione tecnico-scientifica che ammetterà i migliori al finanziamento, riconoscendo una priorità ai progetti che si inseriscono nelle aree tecnologiche, settoriali o territoriali individuate dal Piano regionale di sviluppo 2011-2015 nell'ambito dei Progetti integrati di sviluppo(Pis).

«L'obiettivo è quello di valorizzare al massimo le eccellenze e il mondo della ricerca, pubblica e privata, favorendo lo sviluppo di settori high tech e ad elevato contenuto di conoscenza, anche a partire dai poli di innovazione e dai distretti tecnologici costituiti in Toscana grazie al sostegno della Regione» ha aggiunto l'assessore. Il contributo coprirà le spese per personale, strumenti, attrezzature, terreni e fabbricati, consulenze, servizi di ricerca, brevetti e spese generali e sarà sotto forma di aiuto in conto capitale non rimborsabile (fondo perduto) per le piccole e medie imprese. Per le grandi imprese sarà in parte a fondo perduto e in parte come finanziamento a tasso agevolato. Nel prossimo futuro si aggiungeranno poi nuove risorse.

«Ai 70 milioni che oggi siamo in grado di mettere in campo si aggiungeranno nei prossimi mesi ulteriori 70 milioni del fondo FRI della Cassa depositi e prestiti, che sono stati già assegnati alla Toscana ma che non sono ancora utilizzabili» ha concluso Simoncini.

 

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