[25/01/2012] News toscana

Valdinievole: allarme polveri sottili

Legambiente ha scritto ai sindaci della Valdinievole per illustrare i suoi consigli «Per contrastare un fenomeno, l'inquinamento da polveri sottili, molto grave per la salute delle persone». Il Cigno Verde ricorda che in Italia i malati di asma e di bronchite cronica sono 9 milioni e che tra le cause diquesti ci sono il fumo e l'inquinamento atmosferico, come ribadito in questi giorni dal convegno di pneumologia a Verona organizzato dall'ASL 20.

Per questo, il circolo ambientalista evidenzia che dovrebbero essere tutti i comuni della Valdinievole e della Piana Lucchese, non solo alcuni, ad attuare le politiche contrastare il fenomeno, «Affinché esse abbiano un senso e possano essere efficaci.
Inoltre sarebbe opportuno programmare tali politiche in anticipo, e non stare sempre a rincorrere le emergenze (cosa che, oltretutto, serve a poco)».

Legambiente Valdinievole riporta i consigli del dossier "mal'aria": Prendere seriamente in considerazione il problema delle polveri sottili, assai più diffuso e pesante di quanto sembra, che ha conseguenze pesanti sia sulla salute che sul patrimonio storico; Costituire un coerente sistema di trasporto pubblico, che rappresenti una reale alternativa all'uso del mezzo privato, sia in città che in provincia, garantendo una frequenza adeguata delle corse, e una loro puntualità, che godano di una corsia preferenziale protetta e sia integrata col sistema di mobilità su ferro; Contemporaneamente, rimodernare al più presto il parco autobus, per la salute stessa dei passeggeri; Allargare la Ztl e renderla effettiva, limitando ulteriormente gli orari d'accesso e limitandolo ai soli residenti; rendere operative giornate di blocco del traffico per creare consapevolezza; Ridurre, in generale, l'utilizzo del mezzo privato a vantaggio d'altri sistemi di mobilità (biciclette, pedonalità, mezzo pubblico); Abbandonare tutti quei progetti che vanno in senso contrario a quanto indicato sopra quali realizzazione di nuove strade, trafori e nuovi parcheggi in città; Via libera agli interventi d'ammodernamento del parco caldaie, sapendo però che da soli non sono risolutivi; Non dimenticare il problema delle industrie e degli impianti d'incenerimento in città o nelle immediate vicinanze.

Secondo gli ambientalisti, «Tutti questi interventi possono essere realizzati senza grandi costi ed in tempi brevi; ci auguriamo però che la pianificazione urbanistica sia orientata a limitare il traffico come già accade in altri paesi d'Europa, dove i quartieri senz'auto garantiscano standard elevati di qualità della vita, dei servizi e di salute ai residenti».

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