[19/01/2012] News

I primi risultati dei campioni di acqua presso il relitto della Costa Concordia

Per il momento non risulta la presenza di idrocarburi totali

A seguito del naufragio della Costa Concordia in prossimità dell'Isola del Giglio, ARPAT si è subito messa a disposizione della Capitaneria di Porto e delle altre autorità sul campo per fornire il proprio supporto tecnico per gli aspetti ambientali.
  Nella mattinata di martedì 19 gennaio operatori del Dipartimento ARPAT di Grosseto hanno effettuato un sopralluogo a bordo di una motovedetta della Guardia Costiera nei pressi del relitto della nave per prelevare campioni di acqua al fine di ricercare l'eventuale presenza di idrocarburi. Durante l'avvicinamento al relitto della nave, gli operatori ARPAT visivamente non hanno riscontrato sulla superficie del mare chiazza di idrocarburi od altre sostanze oleose.

Dopo aver effettuato un'ispezione visiva nei pressi del relitto, sono stati effettuati 5 campionamenti di acqua di mare (vedi cartina allegata) uno circa a centro nave a dritta della medesima, gli altri tre rispettivamente a prua, al centro e l'ultimo a poppa sul lato sinistro della nave. Il quinto campionamento è stato effettuato al largo, ad un miglio di distanza circa dal relitto. I campioni prelevati sono stati inviati al Laboratorio ARPAT di Area Vasta di Siena, presso il quale saranno effettuate tutte le analisi relative alla vicenda. Nei giorni successivi, presso l'isola del Giglio si è recato anche il battello oceanografico ARPAT "Poseidon" (vedi notizia) che ha effettuato ulteriori campionamenti nelle acque dell'Isola del Giglio.
  Il Laboratorio ARPAT di Siena ha stamani anticipato i primi risultati delle analisi gascromatografiche effettuate sui campioni prelevati martedì 19 gennaio, che non hanno rilevato presenza di idrocarburi totali.

Per ulteriori approfondimenti: http://www.arpat.toscana.it/  e http://twitter.com/arpatoscana

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