[18/01/2012] News

Celle a combustibile e idrogeno: l'Ue invita a presentare proposte

L'UE invita a presentare proposte nell'ambito sia del piano di attuazione annuale 2012 dell'Impresa comune «Celle a combustibile e idrogeno» (Fch ju) sia del programma quadro della Comunità europea dell'energia atomica (Euratom) per le attività di ricerca e formazione nel settore nucleare (Fissione nucleare, sicurezza e radioprotezione) 2012-2013. E lo fa con la pubblicazione dei due avvisi sulla Gazzetta ufficiale europea di ieri.

Per quanto riguarda il primo invito la documentazione relativa, in cui si precisano le scadenze e la dotazione finanziaria, è disponibile nel sito web:
http://ec.europa.eu/research/participants/portal/page/fp7_calls

Mentre per il secondo le informazioni sul programma di lavoro e le indicazioni destinate ai proponenti sulle modalità di presentazione delle proposte, sono contenute nel sito internet del portale dei partecipanti: http://ec.europa.eu/research/participants/portal/page/fp7_calls

Le tecnologie per le celle a combustibile e l'idrogeno costituiscono soluzioni promettenti a lungo termine per la produzione energetica. Possono essere utilizzate in tutti i settori economici e presentano un'ampia gamma di vantaggi per la sicurezza dell'approvvigionamento, i trasporti, l'ambiente e l'utilizzo razionale delle risorse. Dovrebbero svolgere un ruolo importante nella transizione dell'UE verso una società a basse emissioni di carbonio per conseguire l'obiettivo di ridurre le emissioni di gas a effetto serra.

L'impresa comune Fch è operativa in tale settore da oltre due anni. Nel corso di questo periodo, sono state fatte pubblicazione di inviti a presentare proposte, sono state eseguite valutazione delle proposte, sono stati effettuati i negoziati sui finanziamenti e sono state concluse convenzioni di sovvenzioni. Nonostante questo, l'esperienza maturata, dimostra che i livelli massimi di finanziamento hanno dovuto essere notevolmente ridotti per tutti i partecipanti. Tanto che il livello di partecipazione alle azioni dell'impresa comune è stato nettamente inferiore alle previsioni iniziali.

Il programma quadro della ricerca nucleare e le attività in corso della Comunità europea dell'energia atomica (Euratom), invecee avrebbe dovuto concludersi con il 2011, ma è stato esteso fino al 2013 tale programma prevede due tipi di attività fra cui l'azioni indirette nella ricerca su fissione, salute e protezione dalle radiazioni.

La ricerca sulla fusione include anche la costruzione del contestatissimo e costosissimo International thermonuclear experimental reactor (Iter), recentemente rifinanziato, il più grande impianto sperimentale per la fattibilità scientifica e tecnica della fusione nucleare.

E purtroppo dobbiamo annotare ancora una volta che investire nella ricerca sul nucleare significa distolìgliere risorse che sarebbero potutto essere impiegate nella ricerca sulle rinnovabili.

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