[13/01/2012] News toscana

Fotovoltaico, primato della Toscana: per Coldiretti ulteriori margini di miglioramento

I dati di Ihs, il centro studi della California specializzato sulle energie alternative, secondo i quali la Regione Toscana ha il primato del numero di impianti fotovoltaici installati nel 2011 (8347 per 337 MW), hanno indotto Coldiretti Toscana a ribadire la propria posizione per consolidare e incrementare questo primato: l'agricoltura come primo produttore di energia pulita della Toscana. L'associazione agricola rilancia infatti l'opportunità di sfruttare i tantissimi tetti di fienili, stalle e fabbricati rurali sparsi in tutta la Regione, molti dei quali ricoperti ancora da eternit, «per catturare energia dal sole, e recuperare e valorizzare così un patrimonio architettonico ed ambientale che contribuisce all'immagine mondiale del Made in Tuscany».

Secondo la ricerca citata le province toscane, che hanno fatto registrare un incremento significativo sia per numero di nuove connessioni alla rete che per potenza installata, sono quelle di Arezzo, Pisa e Firenze, tutte con più di 1.000 connessioni. Poi Arezzo con 73 MW, Pisa con 38,51, Grosseto con 38,14, Prato con 34,83 e poi tutte le altre province, ma il dato interessante per Coldiretti da sempre ferma oppositrici "del pannello selvaggio in Toscana" e della "speculazione energetica", è la quantità di energia prodotta dagli impianti di taglia piccola e media taglia (dai 3 ai 20 kw) che producono quasi il 60% di energia.

«La Toscana deve continuare ad investire ed incentivare la politica dei mini-impianti così come disciplinato dalla legge regionale sul fotovoltaico a terra - ha sottolineato Simone Ferri Graziani, presidente provinciale Coldiretti di Livorno - La strada intrapresa dalla Regione Toscana è quella giusta come dimostrano gli importanti i dati sull'attivazione dei impianti di piccola e media taglia. La nostra agricoltura può diventare il primo produttore di energia e può contributi a garantire l'autosufficienza di moltissime famiglie».

Coldiretti poi propone di incentivare lo smaltimento dell'eternit, con i pannelli fotovoltaici attraverso meccanismi premianti e convenzioni, in sostanza appoggia la campagna di Legambiente e AzzeroCO2 promossa a livello nazionale.

«Fienili, magazzini per gli attrezzi, granai, stalle in parte abbandonati possono essere la superficie adeguata per recuperare energia solare e produrre energia elettrica - ha continuato Graziani - nelle nostre campagne ci sono centinaia di fabbricati rurali che possono venire recuperati ed utilizzati per produrre energia che servirebbe per finanziare, in parte, il recupero delle strutture» ha concluso il presidente Coldiretti della provincia di Livorno. Poi bisognerà anche domandarsi e verificare dove andrà tutto questo amianto - e nel caso in cui non si riesca a fare lo scambio con il fotovoltaico invece domandarsi come agire altrimenti -  che si spera venga tolto dai capannoni peraltro obsoleti e quindi ancor più pericolosi.

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