[11/01/2012] News

Cina: elicotteri per distribuire il cibo agli uccelli migratori del lago Poyang in secca

Della siccità che sta devastando il più grande lago di acqua dolce cinese, il Poyang, greenreport.it ne ha scritto qualche giorno fa, ora dalla Cina arriva la notizia che le autorità della provincia dello Jiangxi hanno deciso di impiegare degli elicotteri per affrontare una nuova emergenza effetto di questo disastro naturale: più di 500.000 uccelli migratori che svernano nell'area del Poyang rischiano di rimanere senza cibo proprio a causa della riduzione di più di 200 km2 della superficie del lago.

Wu Heping, un alto responsabile della riserva naturale del Poyang, ha detto all'agenzia ufficiale Xinhua che «La prima distribuzione sarà effettuata prima della festa di primavera, o il nuovo anno cinese, che quest'anno cade il 23 gennaio, al fin di assicurarsi che agli uccelli non manchi il cibo durante il resto dell'inverno».

Il lago Poyang è uno dei siti di svernamento più importanti per gli uccelli migratori dell'Asia e ci si fermano uccelli di 52 specie diverse, tra le quali alcune a rischio di estinzione, come la piccola gru monaca (Grus monacha) e la gru dal collo bianco (Grus vipio).

Gli ornitologi cinesi sono molto preoccupati per la situazione venutasi a creare nel Poyang a causa della siccità, soprattutto per le conseguenze che sta già avendo sugli uccelli che si nutrono di plancton, crostacei, pesci e piante acquatiche nel lago e nelle zone umide circostanti.

Di solito il cibo viene distribuito dal personale della riserva naturale solo in caso di grandi tempeste di neve, ma la distribuzione manuale attualmente è resa difficile perché la forte diminuzione della superficie del Poyang ha spinto gli uccelli a spostarsi nei piccoli laghi vicini e nelle terre coltivate.

Wu Heping spiega che «Le autorità hanno anche previsto di rifornire gli uccelli grazie alla distribuzione aerea di cibo (risi, mais, pesci e gamberetti) e di contenere così un'eruzione massiccia di influenza aviaria, della quale sono stati rapportati molti casi nella provincia meridionale del Guangdong e ad Hong Kong».

Torna all'archivio