[02/01/2012] News

2012: sarą l'anno dell'energia pulita per i poveri?

Nel 2050 le rinnovabili potrebbero fornire pił di tre quarti dell'energia mondiale

Nel dicembre 2010, riconoscendo l'importanza dell'accesso all'energia per uno sviluppo economico sostenibile e per il raggiungimento degli Obiettivi di sviluppo del millennio, l'Assemblea generale dell'Onu adottò la risoluzione 65/151 che proclama il  2012 "International Year for Sustainable Energy for All". L'anno appena iniziato dovrebbe quindi servire a creare «Un ambiente favorevole per la promozione e l'uso di tecnologie energetiche nuove e rinnovabili, comprese le misure per migliorare l'accesso a tali tecnologie».

Il programma dell'anno internazionale dell'energia sostenibile per tutti è attuato dall'iniziativa "Sustainable Energy for All" che spiega: «L'energia è fondamentale per quasi tutte le principali sfide e opportunità che il mondo di oggi deve affrontare. Che si tratti di occupazione, sicurezza, cambiamento climatico, produzione alimentare o aumento dei  redditi, l'accesso all'energia sostenibile per tutti è essenziale per rafforzare le economie, tutelare gli ecosistemi e raggiungere l'equità». 

Nel mondo più di 1,4 miliardi di persone non hanno accesso all'elettricità, e un altro miliardo ha accesso solo in maniera intermittente. Circa 2,5 miliardi di persone, più di un terzo dell'umanità, si affidano alle biomasse tradizionali per cucinare e riscaldarsi. 

Il segretario generale dell'Onu, Ban Ki-moon,, ha messo l'energia tra le 5 priorità del suo secondo mandato di 5 anni. In particolare l'Onu punterà ad estendere le reti energetiche per combattere la povertà endemica. «L'accesso universale all'energia, una maggiore efficienza e una maggiore diffusione delle fonti rinnovabili sono obiettivi ambiziosi» ha detto Ban ki-moon che, «Per renderli realizzabili», si è impegnato ad assumere la leadership dell'iniziativa Energy for All che richiama le imprese private e i governi a prestare una maggiore attenzione globale all'importanza dell'energia per lo sviluppo e l'alleviamento della povertà.  L'International Year for Sustainable Energy for All servirà soprattutto a mettere in rilievo i tre obiettivi che si è data l'Onu per il 2030: garantire l'accesso universale a servizi energetici moderni; raddoppiare il tasso di miglioramento dell'efficienza energetica; raddoppiare la quota di energie rinnovabili nel mix energetico globale.

Come parte di Sustainable Energy for All, l'United Nations Foundation ha lanciato un nuovo accordo globale Energy Access Practitioner Network che riunirà i professionisti del settore privato e della società civile che lavorano alla fornitura di servizi energetici e di soluzioni riguardanti l'elettrificazione, nell'ambito dello sviluppo di contesti nazionali dei diversi Paesi, per sviluppare un approccio più integrato alla pianificazione energetica, all'accesso ed allo sfruttamento dell'energia ed a sostegno degli obiettivi di Sustainable Energy for All  di  ottenere l'accesso universale all'energia entro il 2030. 

Il network si concentrerà sia sull'elettrificazione a livello domestico e comunitario che a scopi produttivi, con particolare attenzione a mercato, salute, agricoltura, istruzione, piccole imprese, piccolo business  per comunità e le soluzioni per le abitazioni.

L'energia sostenibile offre nuove opportunità per i più poveri e può cambiare la loro vita, dando loro i mezzi per produrre reddito, avere i servizi di assistenza sanitaria, migliorare l'istruzione, e proteggere l'ambiente. La mancanza di accesso all'energia ostacola lo sviluppo e pone rischi per la salute e la sicurezza umana. Ad esempio, il fumo delle cucine inquinanti e inefficienti, così come dell'illuminazione e dei riscaldamenti provoca ogni anno la morte prematura di quasi 2 milioni di esseri umani, soprattutto donne e bambini, e causa diverse malattie croniche. Per questo è nata la Global Alliance for Clean Cookstoves, un'innovativa partnership pubblico-privata, che nel rapporto "Igniting Change: A Strategy for Universal Adoption of Clean Cookstoves and Fuels", pubblicato nel novembre 2011, ha presentato un piano per ridurre questa mortalità attraverso una visione globale del problema delle stufe da cucine e dell'illuminazione e del riscaldamento domestico, che riguardano circa 3 miliardi di persone ogni giorno, che indica la strada per avere stufe e carburanti puliti, migliorando la domanda rafforzando l'offerta e promuovendo così un ambiente favorevole ad un fiorente mercato di stufe da cucina pulite, che ha bisogno di donatori, imprenditoria, installatori, ricercatori e di una combinazione di politiche e scelte programmatiche da attuare secondo quanto indica l'Onu.

Quando l'Alleanza è stata lanciata nel 2012, spiega Radha Muthiah, direttore esecutivo della Global Alliance for Clean Cookstoves, «I fondatori sapevano che un mercato basato sulle soluzioni, con l'impegno di una serie di soggetti interessati, sarebbe stato la nostra più grande possibilità di successo. E' il momento giusto per affrontare gli ostacoli ai prezzi accessibili per dare cucine accessibili e pulite, le soluzioni per sconfiggere un killer silenzioso al quale è stato permesso di esistere per troppo tempo. Igniting Change è la fondamenta su cui l'Alleanza e il settore privato realizzeranno l'accesso universale, compreso il nostro obiettivo di 100 milioni di famiglie che adotteranno 100 milioni di stufe da cucina e combustibili puliti entro il 2020».

Sustainable Energy for All sottolinea che «Le fonti efficienti e rinnovabili di energia sono spesso l'opzione migliore e più conveniente per fornire l'accesso all'energia. L'utilizzo di prodotti a basso consumo riduce la quantità di energia che deve essere fornita per l'illuminazione ed altre necessità. Allo stesso modo, la distribuzione più efficiente dell'uso di energia potrebbe liberare l'energia che ora viene persa o sprecata, così come capitali da investire nella fornitura di energia supplementare o nello sviluppo economico. Fonti di energia come l'eolico e il solare sono in grado di fornire energia senza impatti negativi per l'ambiente, di raggiungere aree rurali, in particolare attraverso la generazione distribuita e l'uso di mini-reti, e creare occupazione. Allo stato attuale, le fonti di energia rinnovabili forniscono il 19% del consumo globale di energia. Se sostenuto da forti politiche incentivanti, le energie rinnovabili potrebbero fornire più di tre quarti dell'energia mondiale entro il 2050. Le tecnologie rinnovabili su piccola scala potrebbero raggiungere un gran numero di persone che attualmente non hanno accesso all'energia».

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